mercoledì 28 ottobre 2009

Vacanze da "beach girl".....


Finalmente il 9 ottobre era arrivato.
Dopo tanti preparativi, dopo tanti pensieri sul come organizzare la mia “vacanza”, era giunto il momento di prendere il treno e raggiungere l’aereo che mi avrebbe portato nel mio Kenya.
Sembra assurdo ma io credo veramente a quello che scrivo…ripeto MIO….Perchè io quando sono lì…mi sento parte integrata…mi sento a casa…mi sento meno trasparente …mi sento VIVA.
Parto per il Kenya a Luglio otto giorni ….torno ad Ottobre quindici giorni…e già studio a quando il prossimo viaggio.
Da qui …da queste sensazioni parte la mia esigenza di dare qualcosa…un aiuto…un supporto semplice…a chi magari ne ha bisogno, a chi magari te ne sarà riconoscente…a chi ti ha gia dato tanto con il solo sorriso.
Elaboro da Luglio a Ottobre cosa fare.
Grazie anche al supporto di Cinzia, che conosce da tanto tempo prima di me la situazione a Watamu, la storia dei Beach boys e la storia di Thomas Mboya, decido.
Aiuterò Thomas nella sua attività che al momento ha bisogno di rinforzi dall’esterno.
Il mondo dei BB sta diventando sempre più una giungla in cui ognuno di noi (viaggiatori fai da te) si imbatte prima di partire per un viaggio per “il paradiso di sole”, come dicono gli abitanti di Watamu.
Anche noi viaggiatori, che ci vogliamo organizzare un po’ da soli, abbiamo bisogno di sicurezze e garanzie che spesso però vacillano nel lavoro dei BB, causa la mancanza di documenti che concretamente ci danno certezze.
Ecco, allora è da qui che partiranno i miei aiuti, è qui che mi soffermerò.
È qui che chiederò info a Thomas! Mi sono detta.
Poi sapevo della sua difficoltà a connettersi alla propria mail.
Un po’ per i costi elevati (e lo confermo!!!dopo aver toccato con mano) un po’ per problemi alla connessione.
Questo è un altro punto che volevo verificare


…e poi mi sono detta…non sono un genio del computer ma…un po’ ne so…perchè non fare qualche breve lezione di ABC del computer a Thomas? magari velocizzerà un po’ di più le operazioni di risposta mail, magari sarà meno costoso per lui.
Inoltre, per capire ancora meglio cosa c’è dietro questo mondo, avevo deciso di vivere da "BEACH GIRL" o da inviata speciale…ancora non ho una definizione che calza a pennello con quanto ho fatto.
Ma vi garantisco che ho condiviso con Thomas e le persone a cui lui si affida principalmente (driver: Ringhio, Abu Fede e Jali e guida/amico fedele : Samuel Pantani) ogni momento della preparazione delle escursioni.
Dall’appuntamento con il turista, all’organizzazione auto, alla consegna della caparra all’agenzia, al pagamento dei biglietti per l’ingresso al parco, per non parlare delle mediazioni fra le varie agenzie turistiche per organizzare gruppi che riempiano le auto per i safari, visto che tutto ha un costo elevato (benzina inclusa…..e chi se lo immaginava).
Che fatica!
Lo posso dire…io sì…perchè non avrei mai immaginato che dietro ad una escursione…ci fosse tanto impegno!
Dalla sveglia alle 6 di mattina (sempre che non si debba partire per il safari …lì la sveglia è alle 2) al fare affidamento su un numero di persone consistente che devono essere pronte al momento giusto:
- per l’appuntamento con il turista,
- per la partenza per il safari,
- per partire verso Malindi e pagare il biglietto all’ingresso del parco,
- per il cambio di valuta (perchè per il pagamento del parco ci vogliono dollari….)
- per prenotare lodge o campo tendato (e qui non ci sarebbe tanto da dire se non il fatto che a metà safari esiste il turista che dopo aver deciso di partire per il campo tendato e quindi aver ricevuto un preventivo di spesa per CAMPO TENDATO, decide che vuole dormire in LODGE….)



Ecco la prima prova per Thomas a cui partecipo.
Qui ho percepito una grande capacità di flessibilità da parte dell'organizzazione …sembra assurdo… ve lo giuro…io che lavoro per una multinazionale…mi sembra quasi di vedere in piccolo come lavora la mia azienda…sì perchè senza la flessibilità e la predisposizione al cambiamento non c’è futuro.
E qui…si vede la capacità, la predisposizione di Thomas…
che riesce ancora una volta ad accontentare il suo amico turista, nonostante ha già pagato la tenda… prende il cellulare e disdice… e il turista dormirà al LODGE…con una differenza di 15-20 euro….
Fosse successo qui in Italia…,visto che erano le 2 del pomeriggio del giorno stesso…, penso proprio che il campo tendato ce lo saremmo pagato per intero….
Altra situazione di piccola tensione risolta dalla nostra guida turistica Thomas Mboya si è verificata durante il safari!
Sì perchè… chi non ha mai fatto un safari…VUOLE VEDERE IL LEONE….
Ma…siamo in un parco naturale!!



…e io mi dicevo fra me e me…è fortuna e basta poter vedere o meno tutti gli animali!
…ogni volta fare un safari è un FILM sempre diverso dove ti puoi imbattere
in scene di tenerezza come 2 iene baby che giocano fra loro, o l’allattamento di un elefante baby (p.s. : quando nascono pesano ben 100 KG…).
O in scene piu forti come un ghepardo in caccia… o l’attacco da parte di un leone ad un bufalo, o altre tristi come una zebra morta, perchè non piove e non c’è erba per sopravvivere….
Insomma dal comico al drammatico, al thriller….
Ma non puoi scegliere… è fortuna!
Ma dopo essersi fatto tanti km. Walter… vuole vedere i leoni… è un po’ stanco… è un po’…”incazzato”…,vista dalla sua parte ha anche ragione…tutti quei km. per vedere solo 2 elefanti e due zebre non gli bastano!!!
E qui Thomas capisce… che bisogna agire… ci fa partire subito dopo pranzo e ci fa percorrere km. e km. di savana (e vi assicuro che tutti quei km. costano), non molla…e

MAGIAAAA!
I leoni!tanti. ECCOLI! Thomas ce l’ha fatta ancora…una famiglia di leoni, forse allargata perche c’erano 2 cuccioli, 3 leonesse, 1 leone e… un bufalo steso, morto…preda… cacciata e loro lì…attorno che con calma facevano banchetto.
Walter sorride… ride… torna ad essere il compagnone di inizio viaggio… si scioglie la tensione e dopo aver fotografato, filmato e ammirato… il gruppo è accompagnato da un tramonto suggestivo, repentino (penso che neanche 2 minuti e il sole si è eclissato dietro al Kilimangiaro) e indimenticabile torna al campo tendato KIBO.
Anche questa volta Thomas ha risolto… ce l’ha fatta!
Altra prova per Thomas al rientro dal safari… altri turisti in arrivo… appuntamento al Mapango, bar PUBBLICO (ma direi…per soli turisti…dopo l’episodio vissuto) a fianco all'AQUARIUS….Ci facciamo aprire il portone… ci accomodiamo, ordiniamo caffè, coca cola, birra… insomma CLIENTI… eravamo clienti…in attesa dei nostri “rafiki” che arrivati all’Aquarius volevano organizzare alcune escursioni con Thomas.
Quando il turista è in vacanza…non ha fretta… dà l’appuntamento ma arriva… giustamente, con calma… e tale è la calma di Thomas nell’attesa… devo dire che ero più io a guardarmi attorno e cercare di capire se arrivavano oppure no….
Nel frattempo per 2-3-4 volte Thomas è stato avvicinato da inservienti e salutato malvolentieri dallo staff.
Da fuori si fa fatica a capire… poi certe sfumature… se non sei del posto… te le perdi…
Ma Thomas ha condiviso direi TUTTO ma voglio essere realista e dico MOLTO … e mi spiegava che non lo volevano lì… che è di troppo….
Nonostante…consumare… avessimo consumato… più che abbondantemente….
Il suo essere al di sopra di certe situazioni… senza troppi nodi nel fazzoletto… non si arrabbia…sorride!…(c’è solo da imparare !!!!oh, quanto mi piacerebbe essere così) vuole stare bene… vuole una vita HAKUNA MATATA… per quanto possibile!
Altra prova….Si parte per il Jacaranda… e…puff… spunta la polizia turistica…si avvicina, ascolta i suoi discorsi con i turisti con cui si è dato appuntamento e ZAC… parte la richiesta di MANCIA o….come vi pare… di SOLDI….
Altra prova….Si parte per Isola di Robinson e sulla strada si incontra la Polizia …e PALETTA! Ci ferma… e chiede la MANCIA o… come vi pare… SOLDI….
Insomma… sei sempre sollecitato… a volte poco a volte di più.
Lui cerca di non far percepire lo stress al turista… penso che la maggior parte… non si sia accorta di queste richieste, lui sorride, lui vuol far divertire le persone che sono in escursione, vuole la soddisfazione del cliente al 100% e questo è il suo scopo primario.
Ecco, a questo punto concludo il mio racconto da inviata “BEACH GIRL” felice di aver lavorato durante i miei quindici giorni in Kenya, soddisfatta del risultato… perchè i documenti che attestano che Thomas lavora in sicurezza e dà garanzie concrete ai suoi turisti le ho FOTOGRAFATE, (ndr: le foto sono inserite nel presente blog) orgogliosa di quello che ha imparato Thomas con il computer, onorata di aver fatto parte dello STAFF DI THOMAS MBOYA seppur per poco, desiderosa di tornare perchè ancora tanto… c’è da fare…
Ringrazio tutte le persone che ho incontrato durante il mio viaggio perché è anche grazie a loro che io sono tornata SOLARE … a detta di tanti che mi conoscono.

BeachGirl Rosita 4 Thomas Mboya

1 commento:

Maury-Marta ha detto...

Un saluto da chi ha potuto avere la fortuna e la gioia d'incontrare la "BEACH GIRL" dal vivo! :)
Col tuto racconto mi sembra di tornare indietro nel tempo, ai quei magnifici 15 giorni trascorsi in Kenya....I turisti che cambiano idea all'ultimo minuto...La polizia sulla strada per l'Isola di Robinson...Il safari, con Walter che vuole vedere i Leoni e Teresa che preferisce visitare il campo Masai...ed anche lì, Thomas è riuscito ad accontentare tutti e a rendere l'esperienza indimenticabile per ognuno di noi.
Grazie di cuore a Thomas, ai suoi immancabili collaboratori, ed anche a Rosita,coi quali abbiamo potuto conoscere al meglio ed apprezzare tutte le bellezze di quel fantastico Paese, ma anche le difficoltà della vita quotidiana, come lavorano i beach boys...
Un'esperienza UNICA!
Spero potremo tornare un giorno, e, fino ad allora, spero potremo dare una mano dall'Italia, per lo meno facendo conoscere a tutti il duro lavoro dei Beach Boys (and Girls) :P

Marta.