venerdì 18 dicembre 2009

Garoda Resort

Il 6 novembre scorso vi abbiamo fornito delle prime indicazioni sull'apertura del nuovo "GARODA RESORT" ma non potevamo mostrarvi le foto perchè non erano ancora state pubblicate dal sito ufficiale, peraltro ancora in costruzione.
Siccome noi cerchiamo sempre di essere il più aggiornate possibile, per potervi dare informazioni in tempo reale, ora siamo in grado di mostrarvi questo nuovo resort in tutta la sua bellezza.



GARODA RESORT :

Il resort è situato all'interno del Parco Marino di Watamu, zona protetta dove da Gennaio ad Aprile molte specie di tartarughe marine vengono a depositare le uova, e si affaccia su uno dei tratti di mare e di spiaggia più belli della zona di Watamu.
In pratica il resort si trova leggermente sopraelevato rispetto all'oceano verso il quale digrada tra rocce nere, giardino e dune.
La costa è larga e bianchissima ed è meta di molte escursioni, visto lo scenario regalato dalle maree. Con la bassa marea proprio davanti all'albergo si creano delle lingue di sabbia bianchissima, dove poter passeggiare o sdraiarsi per farsi coccolare dal sole. La spiaggia è composta da una parte inziale di prato con letti in stile africano e da due calette dove poter prendere il sole anche con l'alta marea.



Sistemazione :
La struttura è in armonia con l'habitat circostante, affacciata sulla splendida spiaggia ed immersa nel verde.
E' costituita da 19 bungalow, ognuno composto da 3 camere, e 2 big house, con capacità di 10 camere ciascuna.
Le camere si suddividono in 57 camere Standard, 19 Superior e 4 Family Room.
Tutte dispongono di servizi privati con doccia, asciugacapelli, aria condizionata, ventilatore, telefono, cassetta di sicurezza e minibar. Le camere Superior godono di ampi terrazzi.

142 stanze, tra normali e suites, 3 ristoranti, 3 piscine e vari idromassaggi,discoteca, grande sala convegno, 3 bar, sala da thè, internet point, business room con uffici singoli e meeting room, cinema, parrucchiere, profumeria, spa dotata di zona termale con idromassaggi e cascate, palestra, 2 campi da tennis, diving, sala biliardi, boutiques varie

Servizi :
Ristorante centrale con servizio a buffet e area "show cooking" per la pasta; ristorante à la carte, 3 bar, di cui 2 nell'ampia reception e uno in discoteca.
3 le piscine, una grande attrezzata di lettini, una per bambini e una jacuzzi con vista sull'oceano.
Campo da beach volley, freccette, bocce e ping pong. Sala TV, sala da tè e discoteca, quest'ultima che domina la spiaggia e tutto il resort.
Boutique, centro benessere e Internet Point.
Centro diving affiliato PADI e scuola di kite-surf con istruttori riconosciuti IKO.

La categoria ufficiale del Resort è di un 4 stelle.

Sito ufficiale : www.garodaresort.com

Disclaimer
Il contenuto di questo messaggio è da intendersi come indicazione puramente descrittiva della struttura e non vuole esprimere il pensiero delle curatrici di questo blog.

Fantastici 15 giorni in Kenya


Jambo Thomas, sono appena rientrato dalla tua Terra e già mi manca, un grande grazie a te e un grazie a Samuel Pantani, Ringhio Gattuso e il mitico Scaduto che ci è stato di impareggiabile supporto, ciao arrivederci presto in Kenya.
Francesco Girolami



Cartolina dall'Africa. La storia di Thomas Mboya, ragazzo umile che ama il Kenya.

Questo bellissimo racconto di Alessandra Cao (aspirante giornalista) è stato pubblicato sulla rivista del mese di Ottobre 2009 di "Profili Italia", mensile di economia, costume e società.
L'articolo è stato scritto da Alessandra che ci ha concesso l'onore di pubblicarlo sul nostro blog.
Questa è una ennesima conferma che l'Africa è passione e Thomas resta indelebilmente nel cuore di chi lo ha conosciuto......


Cartolina dall'Africa. La storia di Thomas Mboya, ragazzo umile che ama il Kenya.

- di Alessandra Cao -

Kenya, Watamu, Jacararda Resort. Un’imponente cancello mi separa da Thomas.
Attenta e scrupolosa, in una divisa fi n troppo pesante per il sole africano, la guardia giurata ci ferma e, come se temesse per la nostra incolumità, ci chiede in perfetto italiano dove andiamo.
“Fuori”, rispondo io. Lui incalza: “Perché?”.
Ed io, che sono stanca e comincio a perdere la pazienza, rispondo: “Perché sì”.
Pare sia la risposta giusta, perché finalmente apre il cancello e le note di una canzone di Laura Pausini sembrano già lontane. Al di là di quel portone alcuni ragazzi. Uno tra tutti ci sorride e ci viene incontro: è Thomas.

Ci saluta con affetto quasi ci conoscessimo da tanto, ci ringrazia per aver portato nelle nostre valige ciò che qualcuno (Cinzia) ha conservato per lui.
In quel momento, sebbene avessi già pensato di scrivere di lui, decido di non “intervistarlo”, ma di ascoltarlo nei giorni che seguiranno e di raccontarlo così.
Thomas sarà la costante nella nostra settimana di vacanza, darà voce alle bellissime
immagini di questa meravigliosa terra, spiegherà ciò che a noi può sembrare
inconcepibile, ci aiuterà con discrezione e semplicità a capire il senso della vita in questi posti.
Thomas, incontrato per caso navigando in Internet alla ricerca di informazioni su Watamu, bellissima costa del Kenya, è uno dei protagonisti, anzi il protagonista, di una bella storia in cui povertà e disperazione,dignità e forza d’animo, si intrecciano con parole ormai divenute rare, generosità e fratellanza.
Agosto 2006 e Cinzia, da Carate Brianza, è in vacanza con la sua famiglia in
Kenya; in spiaggia, alla ricerca di qualcuno che possa accompagnarla in un orfanotrofio, tra i vari banchetti preparati come negozietti, tra i tanti beach boys che vendono i loro oggetti e ti propongono escursioni a prezzi concorrenziali, incontra Thomas.
Thomas, che spera di venderle qualche oggettino, attira la sua attenzione perché le
chiede se davvero l’Italia è così bella come dicono. Questo è l’incontro che gli cambierà la vita. A Cinzia e alla sua famiglia, che gli parlano dell’Europa e gli chiedono di sé, racconta con dignità della sua vita, li accompagna a conoscere sua madre, i due fratelli minori e i tre nipotini, figli di una sorella morta giovanissima, di cui si prende cura lui con sacrifici che lo inducono a consumare
un solo pasto al giorno per garantirne almeno due ai piccoli.
Thomas, che lavorava come cuoco e maggiordomo tutto fare presso la villa di un miliardario britannico, pagato una miseria, ha deciso di scendere in spiaggia a vendere perché non riesce più a sostenere la famiglia.
Qualcosa scatta nel cuore di Cinzia,che vuole costringere il destino segnato
di questi tre bambini a voltare pagina ed è allora che, d’accordo col marito, cambia la vita di Thomas.
Penseranno loro alle rette scolastiche dei tre nipotini, finanziano in parte l’acquisto di un mini bus che permetterà a Thomas di accompagnare i turisti nelle varie escursioni (soldi che Thomas restituirà quando avrà pagato il resto).

Ma non basta e allora tornati a casa, con l’aiuto di Rossella, anche lei in partenza
per il Kenya, decidono di aprire e curare un blog, il blog di Thomas. Dove si può, seminano pubblicità per lui e ciò che speravano avviene: il blog di Thomas funziona, cliccatissimo dai turisti che lo cercano per passaparola e arrivano in Kenya col suo contatto, con cui scambiano sms all’arrivo in Africa, proprio come è successo a me.
Oggi Thomas è su Facebook, ha ancora il suo blog, i turisti che lo incontrano, tanti,
sono entusiasti e inviano commenti e fotografie. Thomas non si sposa, perché dice
che ha già una grande famiglia a cui badare.

Thomas va su Skype e incontra Cinzia, sostenendo i costi di una connessione non
proprio all’avanguardia in un internet cafè locale. Thomas ti propone tra le sue escursioni una visita all’orfanotrofio di Timboni e ha sempre qualcosa da portare a quei bambini. Thomas ti sorride, raccontando che in Kenya si è felici con poco, perché meglio poco che niente. Thomas ha un sogno: vedere grandi i suoi nipoti, con un futuro davanti, una vita migliore, dignitosa, ma lì in Africa. Thomas ha investito su tre bambini dal destino segnato, e piano piano, pole pole come dice lui, lotta in silenzio per un Kenya migliore.
Questa è una storia che insegna a chi ha voglia di imparare che il senso della vita, a volte, sta negli occhi ridenti di un ragazzo africano.

Alessandra Cao



Messaggio di auguri di Thomas



Traduzione in italiano :

Vi mando felici auguri per Natale e benedizioni e prosperità per il nuovo anno.
Thomas Mboya

Traduzione in inglese :

I send you happy greetings for Christmas and blessings and prosperity in the new year.
Thomas Mboya

Saluti e auguri a Thomas....

Ciao Thomas, noi tutto bene, tantissimi auguri di buon Natale e buon anno anche a te.
In allegato ti invio alcune foto.
Io e Patrizia ti ringraziamo nuovamente per la tua grande disponibilità
verso chi come noi è innamorato del tuo bel paese.
Un abbraccio e un bacio a te e a tutta la tua bellissima famiglia.
Jambo e spero di rivederci presto.
Carlo e Patrizia

lunedì 14 dicembre 2009

Programma Safari Amboseli e Tsavo East - 3 giorni - 2 notti



SAFARI AMBOSELI e TSAVO EAST
3 giorni 2 notti



1 giorno

Partenza ore 2.30 della notte, la guida e il suo driver passeranno a prenderti al resort/villaggio/alloggio per poi portarti al punti di ritrovo “SPUNTINO”o PALOMBINI che dir si voglia che si trova in centro a Watamu.
Dopo che tutto il gruppo è formato si parte attraversando Mombasa Kilifi alla volta del Kilimangiaro (Amboseli).
Durata del viaggio circa 7 ore con fermate per ristoro.
Arrivo all’interno del parco Amboseli con vista KIBO-MAWENZI (Kilimangiaro).
Breve game drive e poi a rinfrescarsi e pranzare (deliziosa cucina a detta di tutti i turisti).
Al KIBO CAMP dove dormirai.
Alloggio in campo tendato con acqua calda e bagno in muratura, doccia in tenda + zanzariera sul letto.

Alle ore 15.00 si riparte per un lungo game drive in mezzo alla savana del AMBOSELI
Per ammirare aiutati dall’occhio esperto della nostra guida tutti gli animali che popolano questo parco naturale.

Al calare del sole si rientra al KIBO CAMP per una doccia, per una cena tutti assieme e per ammirare lo spettacolo di benvenuto di una rappresentanza MASAI.
L’ambiente è riscaldato da un fuoco al centro e dal cielo stellato che puoi sfiorare con la punta delle dita.

2 giorno

Sveglia ore 6.00, colazione e poi partenza ore 6.30.
Perlustrazione all’interno dell’Amboseli (se sei fortunato puoi anche vedere una famiglia di leoni al completo!!) e poi direzione villaggio masai con visita all’interno delle loro capanne (distinte quelle degli uomini e quelle delle donne), saluto di benvenuto, accensione del fuoco strofinando legni di diverso tipo (ci sarà una spiegazione di solito in inglese da parte del masai).
Qui potrai acquistare prodotti fatti da loro che servono per sostenere le esigenze primarie della loro villaggio.

A questo punto si riparte alla volta dello TSAVO EAST (cambiamo totalmente l’ambientazione e i colori).



Veloci che altri animali ti attendono.

Da AMBOSELI a TSAVO EAST (durata viaggio circa 3.5 – 4 ore).



La strada è asfaltata e scorrevole e la guida ti tiene compagnia con i suoi racconti e le avventure accadute durante altri safari, alternerà informazioni sui posti che si vedono scorrendo con la macchina da safari e pazientemente ti risponderà a tutte le domande …
A volte seriamente a volte scherzosamente … anche questo…è SAFARI.
Arrivo allo TSAVO EAST al VOI WILD LIFE LODGE.

Aperitivo di accoglienza degli ospiti, consegna delle chiavi delle stanze, doccia e pranzo.

Ore 15.30 partenza per game drive all’interno di questo nuovo parco fino al tramonto.

Rientro in Lodge, passeggiata sul pontile ad ammirare gli animali che si abbeverano alla pozza dietro al lodge… doccia e cena.



3 giorno

Partenza ore 7.00 per ultimo game drive all’interno del parco Tsavo East .
All’uscita del parco ci si fermerà per un breve ristoro e per ammirare una famiglia di coccodrilli da molto vicino.




Si riparte passando all’interno dei villaggi della savana fino ad arrivare al proprio alloggio/resort/villaggio per ora di pranzo.(circa ore 13.00).

mercoledì 9 dicembre 2009

Safari "FAI DA TE". In giro per i parchi principali del Kenya, partendo dal Masai Mara…non il classico safari ma tutto organizzato da Thomas



"ciao thomas spero che tu stia bene forse ti ho inviato già queste foto.
Ciao da tutti noi, spero di rivederti presto".

Giuseppe Burlando




martedì 1 dicembre 2009

Kenya : Safari con Thomas Mboya

Dedicato a Thomas

"Dedicato al nostro occhio....al nostro grande amico.....alla guida che
tutti vorrebbero, ma che solo alcuni hanno l'onore di conoscere....al
nostro rafiki THOMAS MBOYA..."

Claudia

Messaggio di Mauro e Silvia a Thomas


"Jambo bro,
come stai? Non ti dico che freddo che fa qua in Italia!
Riguardando le nostre foto, ci viene solo da dirti un grandissimo GRAZIE,
senza di te la nostra vacanza non sarebbe stata così incredibilmente ricca
di emozioni.
Ci dispiace molto per quello che è successo l’ultimo giorno sulla spiaggia
del Jacaranda e speriamo con tutto il cuore che questo non ti procuri
problemi.
Ci siamo proprio resi conto di quanto possa essere difficile la vita in
Kenya, di quanto la corruzione del tuo paese e la continua rincorsa dei
soldi a qualcuno faccia perdere di vista i veri valori.
Fortunatamente però ci sono poi le persone come te, umili e semplici che
sanno confrontarsi con gli altri e altre culture senza pregiudizi. Per me è
stato davvero un piacere e un onore incontrarti!
Ti allego qualche foto della settimana che abbiamo passato insieme tra cui
quelle del pulmino fermo nel fango dello Tsavo Est.
Spero che ti possano servire e che tu abbia un posto nel cuore per ricordarti di me e di Silvia.
Maisha marefu bro"




Mauro e Silvia




lunedì 30 novembre 2009

Thomas e la sua famiglia



Queste sono le ultime foto scattate a casa di Thomas dalla nostra amica Maria Anna, durante il suo ultimo viaggio in Kenya.





venerdì 6 novembre 2009

Garoda Resort e Ndovu Beach Village - Watamu

Dal momento che cerchiamo di essere sempre aggiornate su tutto ciò che accade in Kenya, al fine di fornirvi notizie e informazioni in tempo reale, vorremmo segnalarvi l'apertura di due nuove strutture alberghiere a Watamu.
Proprio per la loro recente apertura non possiamo ancora fornirvi testimonianze in merito, ma ciò che possiamo fare è informarvi sulle loro caratteristiche.

GARODA RESORT :

Il resort è situato all'interno del Parco Marino di Watamu, zona protetta dove da Gennaio ad Aprile molte specie di tartarughe marine vengono a depositare le uova, e si affaccia su uno dei tratti di mare e di spiaggia più belli della zona di Watamu.
In pratica il resort si trova leggermente sopraelevato rispetto all'oceano verso il quale digrada tra rocce nere, giardino e dune.
La costa è larga e bianchissima ed è meta di molte escursioni, visto lo scenario regalato dalle maree. Con la bassa marea proprio davanti all'albergo si creano delle lingue di sabbia bianchissima, dove poter passeggiare o sdraiarsi per farsi coccolare dal sole. La spiaggia è composta da una parte inziale di prato con letti in stile africano e da due calette dove poter prendere il sole anche con l'alta marea.

Sistemazione :
La struttura è in armonia con l'habitat circostante, affacciata sulla splendida spiaggia ed immersa nel verde.
E' costituita da 19 bungalow, ognuno composto da 3 camere, e 2 big house, con capacità di 10 camere ciascuna.
Le camere si suddividono in 57 camere Standard, 19 Superior e 4 Family Room.
Tutte dispongono di servizi privati con doccia, asciugacapelli, aria condizionata, ventilatore, telefono, cassetta di sicurezza e minibar. Le camere Superior godono di ampi terrazzi.

Servizi :
Ristorante centrale con servizio a buffet e area "show cooking" per la pasta; ristorante à la carte, 3 bar, di cui 2 nell'ampia reception e uno in discoteca.
3 le piscine, una grande attrezzata di lettini, una per bambini e una jacuzzi con vista sull'oceano.
Campo da beach volley, freccette, bocce e ping pong. Sala TV, sala da tè e discoteca, quest'ultima che domina la spiaggia e tutto il resort.
Boutique, centro benessere e Internet Point.
Centro diving affiliato PADI e scuola di kite-surf con istruttori riconosciuti IKO.

La categoria ufficiale del Resort è di un 4 stelle.

NDOVU BEACH VILLAGE:

Il nuovissimo villaggio, inaugurato a Novembre 2009, si trova in posizione ideale con vista sullo splendido mare turchese del Parco Marino di Watamu caratterizzato dagli inconfondibili atolli di sabbia bianca corallina che affiorano nella laguna durante gli orari di bassa marea.
Dista 9 km dal centro di Malindi e circa 100 km dall’aeroporto internazionale di Mombasa.

Sistemazione :
Dispone di 150 camere, inserite in graziosi bungalow a uno o due piani.
Tutte le camere sono dotate di servizi privati, aria condizionata, telefono, cassetta di sicurezza, veranda o balcone.

Servizi :
Un ristorante principale a buffet, un ristorante à la carte, due bar, centro benessere, boutique, lavanderia, osservatorio astrologico, discoteca, servizio navetta per Malindi ad orari prestabiliti.
Spettacoli folkloristici durante la settimana.

Attività Sportive :
Due piscine, campo da tennis, beach soccer, beach volley, bocce, tiro con l’arco, ping-pong, sport acquatici.
Desk per informazioni e prenotazioni di immersioni e corsi subacquei con brevetto internazionale.

Spiaggia :
Spiaggia di sabbia bianca attrezzata con lettini prendisole, ombrelloni e teli mare. (Il fenomeno delle maree in alcuni periodi può modificarne la morfologia).

L'hotel, al momento ,non ha una categoria di stelle ufficiale, ma da ciò che ci hanno riferito può essere considerato un 3 stelle.

La nostra terza volta in un anno in Kenya


Può esserci una spiegazione al fatto che dopo soli 7 mesi si ritorna nello stesso paese e località senza alcuna esitazione né dubbio? La risposta è sì, è il grande amore che ci unisce a questa terra magnifica e unica che è l’Africa e in particolare il Kenya.
In 1 anno 3 volte a Watamu, è una cosa che tutti commentano con "ancora ?" e la nostra risposta è sempre solo una: certo ancora! e sarà così per tante altre volte che seguiranno.
Nei nostri 18 giorni di permanenza ho letto il libro di Kuki Gallman "La notte dei leoni" e penso che una frase descriva esattamente ciò che sia l’Africa: "C’è un’Africa di tragedie e carestie, corruzione e guerra. E poi c’è il continente che ha evocato nei viaggiatori un’inesplicabile necessità di ritornare, il luogo che ha conservato ciò che la maggior parte del mondo ha perduto: spazio e radici, tradizioni, una bellezza eccezionale, panorami selvaggi, animali rari, gente straordinaria. E’ questa l’Africa …"
Grazie ad un’ottima offerta solo volo di British Airways, ripartiamo alla volta del paese dove ormai ci sentiamo come a casa, il Kenya, facendo transito 1 notte a Londra e 1 notte a Nairobi … hakuna matata! la voglia di arrivare è immensa e dopo 2giorni siamo di nuovo là.
Raggiungiamo Malindi da Nairobi con il volo interno della Fly540 e dopo 1h di volo eccoci !!!
Il nostro amato Thomas è lì ad aspettarci insieme a Samuel, un altro nostro carissimo amico e subito ci abbracciamo forte, sembra essere passato così poco tempo dall’ultima volta quando ci salutammo all’aeroporto di Mombasa, con la promessa di rivederci prestissimo e così è stato e siamo felici, tutti.
Con il pullmino di Thomas andiamo subito a Watamu, riconosciamo tanti volti già visti, tanta gente ci riconosce e ci saluta dalla strada con dei sorrisi stupendi. Thomas ci accompagna ai nostri cari Beach View Apartment. Quando la dolcissima Glady ci apre la porta quasi non crede ai suoi occhi!
A differenza di febbraio, ci sistemiamo in un comodo appartamentino, composto da una spaziosa camera da letto, un grande bagno, una cucina con frigorifero perfettamente funzionante e pulito e un soggiorno. All’esterno la veranda per rilassarci e godere della brezza che viene dal mare lì di fronte con la meravigliosa Isola dell’Amore.
Il tutto sempre a un prezzo che a pensarci ci viene da sorridere.
Salutiamo i nostri amici dandoci appuntamento per il pomeriggio o la sera, pole pole!
Andando a fare un po’ di spesa incontriamo tantissima gente che ci saluta, ci stringe la mano dandoci il benvenuto di nuovo, karibuni tena!
Bello, bello, bello, non c’è niente da fare, quando un luogo ti conquista c’è un motivo e il motivo sono loro, la gente, gli odori, i colori, il sole, l’atmosfera così magica che solo in Africa si riesce a respirare.
In spiaggia è un assalto! tutti ci vengono incontro, ci circondano facendo mille risa festose e cantando le loro canzoni. Siamo senza parole …
Tra tante persone riconosciamo subito altri nostri carissimi amici: Mr. Blue e Shaggy, Salvatore e Bob Marley !
Spesso siamo andati anche a Malindi. Nulla di organizzato ovviamente, saltiamo sul primo matatu in partenza, di fronte Mama Lucy e via verso Malindi insieme alla meravigliosa gente del posto, che sale, scende, si accalca ma sempre tutto all’insegna della massima tranquillità; certo la velocità del guidatore non è proprio moderata ma, hakuna matata, il divertimento è massimo e l’esperienza vissuta indimenticabile. Andando a Malindi, si attraversano le cittadine di Timboni e Gede. Un pomeriggio ci facciamo lasciare a Gede e anche qui la passeggiata in mezzo alla gente, ai negozietti di frutta, vestiti di seconda mano, ai tantissimi bambini che tornano dalle scuole, lascia nelle nostre menti immagini ed emozioni che porteremo sempre nel cuore. Come quella di un personaggio fantastico che conosciamo alla sua bancarella di bandiere del Kenya, oggetti con i colori rasta, cappellini e cianfrusaglie varie. Il suo nome è Black Wadada (spero si scriva così) e ci racconta quanto per lui sia importante la sua vita nonostante sia caratterizzata praticamente dal nulla, solo dall’Amore e dalla credenza in Dio, il suo ovviamente, una presenza che lo aiuta ad andare avanti, a svegliarsi tutte le mattine ringraziando solo di esistere. Non lo dimenticheremo.
Malindi è caotica, piena di matatu, tuc tuc, camion, moto che vanno avanti e indietro, bisogna stare sempre attenti quando si attraversa la strada! Assaggiamo anche delle cose buonissime africane: samousa, kababu e delle frittelline di patate squisite.
A Watamu bisogna tornare entro le 19h00, orario in cui i matatu finiscono le loro corse, l’orario è 19h00/20h00, in Africa nulla è di preciso!
Andiamo a trovare i meravigliosi nipotini di Thomas, Sienna Bella e Anthony, che anche questa volta siamo strafelici di trovare bene, sorridenti e con tante cose da raccontarci, la scuola, la loro vita, i loro giochi, i loro amici. Ci abbracciano forte, è una gioia immensa, anche per la mamma di Thomas, che ci ritrova lì, consapevole che non li abbiamo dimenticati.


Portiamo loro tante cose che abbiamo messo in valigia da Roma, si radunano anche tanti altri piccoli bambini che non smettono un attimo di osservarci con i loro grandi occhi.
Mama Anna ci invita ad entrare nella loro abitazione e con totale dignità ci spiega dove dormono, come fanno per mangiare, come si svolge la sua vita di tutti i giorni.


Insieme ad altre 2 ragazze che alloggiano al Jacaranda, con Thomas trascorriamo un’intera giornata in visita ad altri luoghi spettacolari vicino Malindi.

Andiamo al grande Baobab dove puntualmente ci arrampichiamo fino in cima, all’Isola di Robinson dove un fantastico quanto mai artista traghettatore ci porta in un punto dove il tempo sembra essersi fermato, costruito interamente in legno, senza l’utilizzo di nessun altro materiale, dove il muoversi degli alberi provoca un suono particolarissimo. Mangiamo con i piedi in mezzo alla sabbia un pranzo ottimo tutto a base di pesce e granchi, riso al latte di cocco e tanta frutta. Dopo pranzo mezz’oretta di relax su lettini in legno, uno squisito caffè africano e via in direzione di Marafa, luogo meglio conosciuto come il canyon "Cucina del Diavolo". Avevamo visto delle foto su internet ma quando questa depressione della terra appare ai nostri occhi, rimaniamo senza fiato per la sua spettacolarità. E’ metà pomeriggio e la temperatura ormai non più caldissima, ci consente di scendere all’interno del canyon con un ragazzo che ci spiega tutte le differenze delle materie che compongono le varie formazioni rocciose, di come la depressione si sia formata nel corso dei secoli e millenni e che ci dipinge le facce con i vari colori di questi materiali. Alla fine del nostro percorso è ormai il tramonto e, seduti su una roccia, osserviamo un sole maestoso che tramonta all’orizzonte, davanti a noi l’Africa! Beh! sono sicura che ognuno di noi abbia pensato in quel momento a qualcosa che nessuno mai potrà scoprire …
La magia è tutta intorno a noi.
I giorni trascorrono all’insegna di tranquillità, nuove conoscenze di gente del posto, relax, vita quotidiana a Watamu. A cena andiamo sempre a mangiare nei chioschetti lungo la strada principale di Watamu, mchakiki, chapati, sima, kuku, e ogni sera è contraddistinta da tante chiacchierate che ci facciamo anche dal nostro amico Shaba allo ‘Spuntino’.
Problemi avuti lungo la strada di notte? Nessuno, mai e ormai tutti ci conoscono.
Purtroppo un piccolo problema non ci consente di fare il safari di 2 notti così siamo comunque felici di ripetere il safari di solo 1 notte sapendo che torneremo a Ndololo Camp, in mezzo alla savana e alla sua vita selvaggia.
Lo Tsavo si presenta subito nel migliore dei modi: appena entrati, 12 leoni sembrano aspettarci, hanno da poco abbattuto un bufalo e sono tutti lì! Alcuni sull’animale, altri sotto un albero attendendo il loro turno e la nostra felicità nel rivedere il nostro animale preferito è indescrivibile.
Purtroppo Thomas ci spiega anche che le piogge quest’anno non sono state molto abbondanti ed è per questo che intorno è tutto molto secco, i fiumi sono privi di acqua e pensare che le prossime grandi piogge saranno il prossimo anno ci rende un po’ preoccupati per la meravigliosa vita animale e vegetale che si svolge senza interruzione nella savana.


Elefanti, zebre, facoceri, scimmie, bufali, antilopi, kudu, struzzi, ghepardi ci osservano al nostro passaggio. Avvistiamo anche un leopardo ma è troppo lontano per vederlo bene, scorgiamo la sua sagoma solo nel momento in cui scende dall’albero per andare a nascondersi o a cacciare chissà dove. Anche questa volta rimaniamo un po’ delusi nel non riuscire a fare neanche 1 fotografia a questo splendido animale, ma siamo subito ricompensati da 3 piccolissimi leoncini che improvvisamente scopriamo vicinissimi alla nostra strada.
A Watamu riesco ad esaudire un desiderio che avevo in mente sin dalla nostra partenza: con Thomas organizziamo una fantastica festa di 1 giorno sulla spiaggia di Garoda con tantissimi amici per il compleanno di Massy. La sua sorpresa è indicibile, la felicità a mille, facciamo tutti insieme un fantastico bagno nelle acque turchesi di questa meravigliosa parte di Parco Marino e a pranzo … non ci sono parole! Thomas e i nostri amici organizzano un barbecue perfetto sulla spiaggia e aragoste, tranci di pesce, riso al latte di cocco, frutta, pane finiscono nelle nostre pance all’insegna di canzoni, risa, all’ombra di una vegetazione fantastica e di fronte ad un mare stupendo e ad una natura selvaggia e incontaminata poco più in là.
Altri giorni vanno via, Mr. Blue e Shaggy sono sempre con noi, Sienna Bella e Anthony vanno a scuola e Mama Anna mi regala un suo pareo da portare in Italia, Thomas ci riempie di soddisfazioni dicendoci ogni giorno che lui farà sempre tutto il possibile per lavorare onestamente e dignitosamente, per dare un futuro alla sua famiglia e sperare, un giorno, di realizzare il suo sogno.
La spiaggia di Watamu si popola ogni giorno di nuovi turisti che, dopo i primi timori, si fanno conquistare anche loro da questa splendida gente, le maree vanno e vengono con una puntualità che nessuno di noi potrà mai interrompere, il sole splende sempre in Africa caldo e imponente, gli animali così come la gente lottano tutti i giorni per la loro sopravvivenza ma mai mai mai nessuno potrà portare via loro una cosa su tutte, forte come l’inesorabilità di tutti i destini: l’Africa e la sua gente vuole vivere, per farlo ha molto poco ma la dignità e la consapevolezza della loro condizione li rende forti contro ogni cattiveria ed ingiustizia.
L’ultimo giorno del nostro viaggio, raggiungiamo l'aeroporto di Malindi sempre con matatu locale e anche questa volta, quando scendiamo, la gente ci riempie di sorrisi e umanità indimenticabili.
Un minuscolo volo della Fly540 ci riporta a Nairobi e da lì partiamo verso l’Italia, verso la nostra quotidianità, il nostro lavoro che, per la 3a volta sarà riempito da migliaia di ricordi che porteremo nel nostro cuore fino al giorno in cui, prestissimo, riprenoteremo un volo Roma-Nairobi-Malindi.

Stefania e Massimiliano

Per contattare Thomas:
thomasmby@yahoo.co.uk,
+254/73/6334392

domenica 1 novembre 2009

Vi presento la mia famiglia

Jambo!!!
Vorrei presentarvi la mia famiglia.
In alto a destra mia mamma Anna
In basso a sinistra mio fratello Peter
In centro i miei tre nipotini : Siena, Bella e Antony




Se avete in programma un viaggio in Kenya venite a trovarci, vi mostreremo il vero volto dell'Africa!
Vi aspettiamo numerosi in Kenya.......

Kwa heri rafiki (arrivederci amici)

Thomas

I miei contatti :

e-mail : thomasmby@yahoo.co.uk
Cellulare : + 254 736 334 392
Sito internet : http://thomasmboya.webs.com
FACEBOOK come THOMAS MBOYA

mercoledì 28 ottobre 2009

Vacanze da "beach girl".....


Finalmente il 9 ottobre era arrivato.
Dopo tanti preparativi, dopo tanti pensieri sul come organizzare la mia “vacanza”, era giunto il momento di prendere il treno e raggiungere l’aereo che mi avrebbe portato nel mio Kenya.
Sembra assurdo ma io credo veramente a quello che scrivo…ripeto MIO….Perchè io quando sono lì…mi sento parte integrata…mi sento a casa…mi sento meno trasparente …mi sento VIVA.
Parto per il Kenya a Luglio otto giorni ….torno ad Ottobre quindici giorni…e già studio a quando il prossimo viaggio.
Da qui …da queste sensazioni parte la mia esigenza di dare qualcosa…un aiuto…un supporto semplice…a chi magari ne ha bisogno, a chi magari te ne sarà riconoscente…a chi ti ha gia dato tanto con il solo sorriso.
Elaboro da Luglio a Ottobre cosa fare.
Grazie anche al supporto di Cinzia, che conosce da tanto tempo prima di me la situazione a Watamu, la storia dei Beach boys e la storia di Thomas Mboya, decido.
Aiuterò Thomas nella sua attività che al momento ha bisogno di rinforzi dall’esterno.
Il mondo dei BB sta diventando sempre più una giungla in cui ognuno di noi (viaggiatori fai da te) si imbatte prima di partire per un viaggio per “il paradiso di sole”, come dicono gli abitanti di Watamu.
Anche noi viaggiatori, che ci vogliamo organizzare un po’ da soli, abbiamo bisogno di sicurezze e garanzie che spesso però vacillano nel lavoro dei BB, causa la mancanza di documenti che concretamente ci danno certezze.
Ecco, allora è da qui che partiranno i miei aiuti, è qui che mi soffermerò.
È qui che chiederò info a Thomas! Mi sono detta.
Poi sapevo della sua difficoltà a connettersi alla propria mail.
Un po’ per i costi elevati (e lo confermo!!!dopo aver toccato con mano) un po’ per problemi alla connessione.
Questo è un altro punto che volevo verificare


…e poi mi sono detta…non sono un genio del computer ma…un po’ ne so…perchè non fare qualche breve lezione di ABC del computer a Thomas? magari velocizzerà un po’ di più le operazioni di risposta mail, magari sarà meno costoso per lui.
Inoltre, per capire ancora meglio cosa c’è dietro questo mondo, avevo deciso di vivere da "BEACH GIRL" o da inviata speciale…ancora non ho una definizione che calza a pennello con quanto ho fatto.
Ma vi garantisco che ho condiviso con Thomas e le persone a cui lui si affida principalmente (driver: Ringhio, Abu Fede e Jali e guida/amico fedele : Samuel Pantani) ogni momento della preparazione delle escursioni.
Dall’appuntamento con il turista, all’organizzazione auto, alla consegna della caparra all’agenzia, al pagamento dei biglietti per l’ingresso al parco, per non parlare delle mediazioni fra le varie agenzie turistiche per organizzare gruppi che riempiano le auto per i safari, visto che tutto ha un costo elevato (benzina inclusa…..e chi se lo immaginava).
Che fatica!
Lo posso dire…io sì…perchè non avrei mai immaginato che dietro ad una escursione…ci fosse tanto impegno!
Dalla sveglia alle 6 di mattina (sempre che non si debba partire per il safari …lì la sveglia è alle 2) al fare affidamento su un numero di persone consistente che devono essere pronte al momento giusto:
- per l’appuntamento con il turista,
- per la partenza per il safari,
- per partire verso Malindi e pagare il biglietto all’ingresso del parco,
- per il cambio di valuta (perchè per il pagamento del parco ci vogliono dollari….)
- per prenotare lodge o campo tendato (e qui non ci sarebbe tanto da dire se non il fatto che a metà safari esiste il turista che dopo aver deciso di partire per il campo tendato e quindi aver ricevuto un preventivo di spesa per CAMPO TENDATO, decide che vuole dormire in LODGE….)



Ecco la prima prova per Thomas a cui partecipo.
Qui ho percepito una grande capacità di flessibilità da parte dell'organizzazione …sembra assurdo… ve lo giuro…io che lavoro per una multinazionale…mi sembra quasi di vedere in piccolo come lavora la mia azienda…sì perchè senza la flessibilità e la predisposizione al cambiamento non c’è futuro.
E qui…si vede la capacità, la predisposizione di Thomas…
che riesce ancora una volta ad accontentare il suo amico turista, nonostante ha già pagato la tenda… prende il cellulare e disdice… e il turista dormirà al LODGE…con una differenza di 15-20 euro….
Fosse successo qui in Italia…,visto che erano le 2 del pomeriggio del giorno stesso…, penso proprio che il campo tendato ce lo saremmo pagato per intero….
Altra situazione di piccola tensione risolta dalla nostra guida turistica Thomas Mboya si è verificata durante il safari!
Sì perchè… chi non ha mai fatto un safari…VUOLE VEDERE IL LEONE….
Ma…siamo in un parco naturale!!



…e io mi dicevo fra me e me…è fortuna e basta poter vedere o meno tutti gli animali!
…ogni volta fare un safari è un FILM sempre diverso dove ti puoi imbattere
in scene di tenerezza come 2 iene baby che giocano fra loro, o l’allattamento di un elefante baby (p.s. : quando nascono pesano ben 100 KG…).
O in scene piu forti come un ghepardo in caccia… o l’attacco da parte di un leone ad un bufalo, o altre tristi come una zebra morta, perchè non piove e non c’è erba per sopravvivere….
Insomma dal comico al drammatico, al thriller….
Ma non puoi scegliere… è fortuna!
Ma dopo essersi fatto tanti km. Walter… vuole vedere i leoni… è un po’ stanco… è un po’…”incazzato”…,vista dalla sua parte ha anche ragione…tutti quei km. per vedere solo 2 elefanti e due zebre non gli bastano!!!
E qui Thomas capisce… che bisogna agire… ci fa partire subito dopo pranzo e ci fa percorrere km. e km. di savana (e vi assicuro che tutti quei km. costano), non molla…e

MAGIAAAA!
I leoni!tanti. ECCOLI! Thomas ce l’ha fatta ancora…una famiglia di leoni, forse allargata perche c’erano 2 cuccioli, 3 leonesse, 1 leone e… un bufalo steso, morto…preda… cacciata e loro lì…attorno che con calma facevano banchetto.
Walter sorride… ride… torna ad essere il compagnone di inizio viaggio… si scioglie la tensione e dopo aver fotografato, filmato e ammirato… il gruppo è accompagnato da un tramonto suggestivo, repentino (penso che neanche 2 minuti e il sole si è eclissato dietro al Kilimangiaro) e indimenticabile torna al campo tendato KIBO.
Anche questa volta Thomas ha risolto… ce l’ha fatta!
Altra prova per Thomas al rientro dal safari… altri turisti in arrivo… appuntamento al Mapango, bar PUBBLICO (ma direi…per soli turisti…dopo l’episodio vissuto) a fianco all'AQUARIUS….Ci facciamo aprire il portone… ci accomodiamo, ordiniamo caffè, coca cola, birra… insomma CLIENTI… eravamo clienti…in attesa dei nostri “rafiki” che arrivati all’Aquarius volevano organizzare alcune escursioni con Thomas.
Quando il turista è in vacanza…non ha fretta… dà l’appuntamento ma arriva… giustamente, con calma… e tale è la calma di Thomas nell’attesa… devo dire che ero più io a guardarmi attorno e cercare di capire se arrivavano oppure no….
Nel frattempo per 2-3-4 volte Thomas è stato avvicinato da inservienti e salutato malvolentieri dallo staff.
Da fuori si fa fatica a capire… poi certe sfumature… se non sei del posto… te le perdi…
Ma Thomas ha condiviso direi TUTTO ma voglio essere realista e dico MOLTO … e mi spiegava che non lo volevano lì… che è di troppo….
Nonostante…consumare… avessimo consumato… più che abbondantemente….
Il suo essere al di sopra di certe situazioni… senza troppi nodi nel fazzoletto… non si arrabbia…sorride!…(c’è solo da imparare !!!!oh, quanto mi piacerebbe essere così) vuole stare bene… vuole una vita HAKUNA MATATA… per quanto possibile!
Altra prova….Si parte per il Jacaranda… e…puff… spunta la polizia turistica…si avvicina, ascolta i suoi discorsi con i turisti con cui si è dato appuntamento e ZAC… parte la richiesta di MANCIA o….come vi pare… di SOLDI….
Altra prova….Si parte per Isola di Robinson e sulla strada si incontra la Polizia …e PALETTA! Ci ferma… e chiede la MANCIA o… come vi pare… SOLDI….
Insomma… sei sempre sollecitato… a volte poco a volte di più.
Lui cerca di non far percepire lo stress al turista… penso che la maggior parte… non si sia accorta di queste richieste, lui sorride, lui vuol far divertire le persone che sono in escursione, vuole la soddisfazione del cliente al 100% e questo è il suo scopo primario.
Ecco, a questo punto concludo il mio racconto da inviata “BEACH GIRL” felice di aver lavorato durante i miei quindici giorni in Kenya, soddisfatta del risultato… perchè i documenti che attestano che Thomas lavora in sicurezza e dà garanzie concrete ai suoi turisti le ho FOTOGRAFATE, (ndr: le foto sono inserite nel presente blog) orgogliosa di quello che ha imparato Thomas con il computer, onorata di aver fatto parte dello STAFF DI THOMAS MBOYA seppur per poco, desiderosa di tornare perchè ancora tanto… c’è da fare…
Ringrazio tutte le persone che ho incontrato durante il mio viaggio perché è anche grazie a loro che io sono tornata SOLARE … a detta di tanti che mi conoscono.

BeachGirl Rosita 4 Thomas Mboya