sabato 31 dicembre 2011

A tutti voi, marafiki del Kenya e della nostra Agenzia tanti auguri per un 2012 pieno di felicità! 
Noi continuiamo con il nostro lavoro serio e tanta passione, per riuscire ad essere i protagonisti di piccoli momenti della vostra felicità qui nella nostra bella Terra!!!
Vi aspettiamoooooo!!

mercoledì 21 dicembre 2011

Dal Kenya con passione...


Kutoka kenya ninawatakia marafiki wote na familia zenu siku kuu njema na mwaka mpia wenye furaha na mafanikio TELETELE!!!!*

THOMAS!!
DAL KENYA VI MANDO I MIEI MIGLIORI AUGURI DI BUON NATALE E LUNGA VITA A TUTTE LE VOSTRE FAMIGLIE!


giovedì 1 dicembre 2011

Maasai...orgoglio, coraggio e tradizione


I Maasai rappresentano l'Africa nella sua forma più primordiale, una tribù fieramente indipendente dal coraggio leggendario che severamente rifugge il mondo moderno in favore di riti e costumi antichi. I Maasai sono indubbiamente una delle culture più importanti della tradizione del Kenya, e una volta popolavano ampiamente la parte meridionale e centrale del Kenya, che si estende a nord da Laikipia fina a sud attraverso il confine con la Tanzania. Oggi la maggior parte della popolazione Maasai vive in tutto il sud-ovest del paese.

Maasai con la loro mandria

Per i Maasai il bestiame è sacro, e la loro vita è incentrata intorno alle risorse derivanti dal suo allevamento. Il bestiame viene utilizzato per tutto, il latte, la costruzione di case (urina e feci), il sangue e occasionalmente anche dalle carni ricavate dall'abbattimento dei capi. I Masai sono pastori nomadi e quindi spostano le loro mandrie da un luogo all'altro per trovare fonti di acqua dolce, e per dare all'erba la possibilità di ricrescere dopo il passaggio della mandria. Questo sistema di gestione del bestiame permette ai Maasai di vivere in modo sostenibile conservando il loro stile di vita. In tempo di siccità però, i Masai di una data località permettono ad mandrie di altri villaggi di entrare nel loro terre, sapendo che nel tempo anche a loro potrebbe essere necessario l'accesso alla terra gli altri villaggi per sostenere le proprie greggiAnche l'erba è considerata una benedizione e sacra. Quando si passa un albero di fico, è consuetudine per i Maasai spingere manciate d'erba tra le radici, come omaggio alla fonte della loro mandrie. Uno dei saluti più comune è Maasai "Spero che il vostro bestiame stia bene".

Guerrieri Maasai
Anche la fauna selvatica è considerata sacra, soprattutto le mandrie di gnu che rigenerano le praterie. I leoni sono considerati invece una minaccia per il bestiame, che viene protetto all'interno del villaggio durante la notte. E' per questo che la caccia al leone (Olomayio) è sempre stata una parte integrante della vita dei Maasai. Questa era un grande evento cerimoniale che ha rappresentato una possibilità per i giovani Morani (guerrieri) di dimostrare il loro coraggio. Ai cacciatori di ritorno si riservava una danza spettacolare chiamata Engilakinoto, basata su un canto profondo accompagnato da un controcanto ritmico emesso grazie a alti salti che provocano, con l'appoggio a terra, un particolare suono emesso dal torace. Questa danza è uno spettacolo notevole in cui alcuni moran riescono a saltare fino a quattro metri da terra. 

Junior moran
I Maasai hanno un sistema molto sviluppato di iniziazione e classi d'età. La prima iniziazione per i ragazzi ed i loro compagni di età viene realizzato con la circoncisione, un momento di grande festa. Questa è seguita da un periodo di convalescenza, durante il quale i ragazzi vestono di nero e decorano i loro volti con polvere bianca.
Maasai con shuka
I giovani sono poi considerati Junior moran. I moran cominciano a distendere i lobi delle loro orecchie (come fanno le donne) e a far crescere i capelli in lunghe trecce, di solito decorate con ocra rossa, che è anche utilizzata per spalmarsi il corpo. Il rosso è considerato un colore sacro, ed è sempre il colore di base del shuka Masai, una coperta indossata sulle spalle da uomini e donne. Le perline indossate dai Maasai sono anche altamente simboliche.

Donne con il classico collare di perline
Ci sono circa 40 varietà di perline, tradizionalmente prodotte dalle donne per essere indossate sia da donne e uomini. Di regola, i colori più utilizzati sono il rosso, il blu e il verde. Il rosso è il colore dei Maasai, le perline blu sono considerate divine perché riflettono direttamente il colore del cielo, mentre il verde è il colore della più grande benedizione di Dio, l'erba fresca dopo la pioggia. Una delle collane più popolari indossati dalle donne Maasai è un grande disco piatto che circonda il collo, costituito da un unico filo di perline che si "avvita" dall'esterno verso l'interno, assicurato e distanziato con strisce di pelle bovina. Le ragazze non sposate indossano queste collane quando ballano, utilizzando il movimento del disco per enfatizzare i loro movimenti agili. Uno dei balli più comune per le donne è il Olamal, che le donne eseguono per attirare le benedizioni da parte dei leader della comunità. 


Prima del matrimonio, una ragazza può decorare solo la parte superiore dell'orecchio, e non i lobi. L'orecchio superiore è trafitto con un grande buco, e decorato con perline. Via via che la bambina cresce, le orecchie diventano sempre più decorate. In età adulta, anche i suoi lobi vengono trafitto, e gradualmente cominciano ad allungarsi con il peso delle perle. Il giorno delle nozze, estremamente elaborato, la donna indossa una collana che arriva fino alle ginocchia per tutta la cerimonia. 

Le donne sposate indossano il Nborro - lunghe collane di perline blu, e decorano i loro lobi delle orecchie con lunghe alette in rilievo. Una donna sposata anche spesso portare un contenitore da fiuto filettato sul suo collane.

Quando una mamma manda suo figlio ad essere iniziato, lo presenta con pendenti chiamati surutia, da indossare durante tutta la sua iniziazione. Egli poi li restituisce a lei, da indossare con orgoglio come un segno di status del figlio. Una madre indossa questi surutia per tutta la vita, e li rimuove solo in caso di morte del figlio. Il Moran iniziato vaga liberamente attraverso tutto il territorio Maasai, visitando le varie comunità lungo la strada. Ritorna infine per la cerimonia Eunoto, durante la quale la sua testa verrà rasata dalla madre. Questo segna il suo passaggio a senior Moran, momento in cui si considera che possano sposarsi. Dopo il matrimonio, l'uomo diventa Junior Vecchio, e poi l'età determina il passaggio a Senior. La saggezza degli anziani è molto apprezzata, e gli anziani portano sempre con sé un grosso bastone o Rungu per simboleggiare la loro posizione nella comunità. 



Cerimonia eunoto
I più venerati di tutti gli anziani sono i laibons - profeti, guaritori e veggenti - di fondamentale importanza nella tradizione Maasai. Per tutta la vita Maasai quasi ogni rito di passaggio, dalla nascita fino a (anche se non compreso) la morte, è accolto con feste e cerimonie. Queste cerimonie sono sempre elaborate e ci sono molte usanze ricorrenti. Il latte è considerato sacro e, o il latte stesso o una polvere bianca che lo simboleggi, sono usati per elargire benedizioni. Molte cerimonie coinvolgono la macellazione rituale di bovini o caprini, e la carne viene distribuita poi all'interno della comunità secondo il rango sociale. Altre volte, ai bovini vivi viene eseguito un salasso controllato aprendo una vena sul collo o il fianco con la punta di una freccia. Il sangue viene raccolto in una zucca, e la ferita chiusa con la cenere. Il sangue può essere bevuto immediatamente o mescolato con il latte, e costituisce un alimento fondamentale nella dieta Maasai per la propria ricchezza di sostanze nutrienti. L'animale da cui è stato prelevato il salasso verrà poi fatto riposare per qualche settimana, per lasciargli il tempo di riprendersi. Anche alla macellazione, il sangue viene raccolto e mescolato con il latte da bere dopo. Anche il latte acido è considerato una prelibatezza.


I villaggi Masai, o Manyattas, sono di solito accampamenti circolari costituiti da case basse e di forma arrotondata, create impastando sterco di bestiame sorretto da una intelaiatura di pali di legno.

Visitare un manyatta è un buon modo per imparare di più sulla cultura Maasai e la vita quotidianaCi sono molti manyattas (spesso chiamato manyattas culturali) che possono essere visitati dai turisti. Vale la pena di organizzare questa escursione con una guida affidabile. Il modo migliore per vivere e conoscere la vita Maasai è quello di prendere un safari a piedi o trekking organizzato con una guida esperta, per conoscere la zona e trascorrere del tempo tra le comunità MaasaiE 'anche un ottimo modo per sperimentare la macchia e la fauna selvatica da una prospettiva completamente diversa dalla tua!


Un saluto in stile Maasai (villaggio di Amboseli, Kenya 2011)




domenica 6 novembre 2011

Il nostro compito deve essere quello di liberare noi stessi ... ampliando la nostra cerchia di compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura e la sua bellezza.
Albert Einstein



sabato 29 ottobre 2011

VIAGGIO IN AFRICA: KENIA, WATAMU, MALINDI.

Il viaggio di Maria Lavarone e il suo bellissimo gruppo!!!

01-10-11...Partenza. KENYA.WATAMU, MALINDI
Siamo pronti...Maria, Francesco, Raffaella,Tiziana, Antonio.
Dunque, dopo aver approntato le valigie con tutto l'occorrente x il mare, la sera, la savana, x snorkeling e Tizy anche sub....siamo partiti alla volta della terra d'Africa. Kenya una terra dai mille colori, e dalle mille contraddizioni. Il viaggio comincia alle 15, x andare all'aeroporto di Roma Fiumicino, dove ci hanno accompagnato mia figlia e mio genero. Dopo 8 ore di volo siamo giunti a Mombasa, dove abbiamo pagato il visto d'ingresso di 50 dollari a persona. Siamo partiti in autobus x il nostro villaggio turistico a Watamu...2 ore e mezzo di viaggio su strade sconnesse. Appena arrivati, uno spettacolo incredibile si presenta ai nostri occhi....un mare tutto bianco, perchè c'era bassa marea x centinaia e centinaia di metri, quindi si vedeva tutta la barriera corallina. Appena ci siamo sistemati nelle camere, abbiamo fatto una passeggiata nel mare con una sabbia bianchissima da sembrare sale..e subito abbiamo trovato una stella marina di un rosso viola....la prima di una serie di tante emozioni. Sulla spiaggia ci sono tanti BEACH BOYS che, appena arrivano i turisti, li  accerchiano completamente e vogliono venderti di tutto...prima tutto questo ti spaventa un pò....ma poi son cosi simpatici che ci diventi amico..e t'informano di tutte le bellezze del luogo, ti propongono safari di ogni tipo, e poi parlano perfettamente italiano.
02-10-11
Il secondo giorno, abbiamo fatto un'altra lunga passeggiata sulla spiaggia insieme all' EQUIPE dell'animazione, dove abbiamo visto delle capanne dove vivevano donne e bambini nella + nera miseria. Nel pomeriggio siamo andati a visitare un orfanotrofio con centinaia di bambini.... tenuti abbastanza bene ...devo dire la verità....dove abbiamo distribuito penne, quaderni e caramelle portati apposta dall'Italia...è stato difficilissimo staccarci da quegli angioletti.....Ritorno al Resort, cena, e tutti a nanna perchè eravamo già abbastanza stanchi. Nel frattempo Tiziana insieme a Giuseppe, (che è un turista romano aggregato al nostro gruppo) hanno prenotato 2 giorni di immersioni a Malindi. Quindi loro due partivano la mattina presto e tornavano intorno all'ora di pranzo. Sono stati cosi fortunati da vedere, insieme alle centinaia di varietà di pesci multicolori, una tartaruga gigante il primo giorno e addirittura uno squalo pinna bianca il secondo giorno. Erano emozionati e felici della bella esperienza..e tutti volevano vedere le foto che avevano scattato come trofeo di caccia.
POI safari di 2 giorni....partenza alle 07 del mattino...230 km in jeep sempre su strade sconnesse, finalmente si arriva al parco TSAVO EST e comincia la nostra incredibile avventura nella Savana...Per primi incontriamo i coccodrilli, scimmiette,branchi di elefanti, gazzelle,tantissime zebre, le maestose giraffe, ippopotami, e sempre con un paesaggio che cambiava in continuazione...verso l'una si arriva al campo tendato dove ci offrono il pranzo e poi via di nuovo in jeep x cercare di vedere anche il Re della savana.....e dopo un pò siamo stati fortunati...lo abbiamo trovato...un bell'esemplare di leone che pranzava..forse con qualche piccolo di bufalo,...è stato il + fotografato in assoluto. 
Rientro al campo tendato, cena a buffet e finalmente a dormire...la tenda era molto spaziosa con letti grandi, di una piazza e mezzo...c'era la doccia, il bagno, il lavandino, tutti i comfort....non me lo sarei mai aspettato....e tutto intorno un barrire di elefanti. Dopo tante emozioni sono piombata in un sonno profondo...
06-10-11
....sveglia alle 06, rapida colazione e di nuovo in JEEP alla ricerca di altri abitanti della Savana. Gli autisti delle jeep sono tutti in contatto tra di loro con la radio sempre accesa x cui se si avvista qualche animale + raro da vedere...fanno il tam-tam.....e cosi è stato infatti. Dopo aver visto un branco enorme di elefanti e altrettanto di zebre...la nostra guida ci ha portato in un posto dove sembrava non ci fosse niente, mentre lui con il binocolo scrutava l'orizzonte (lo avevano avvisato che c'era un branco di leoni) ma non vedeva niente....stavamo andando via quando mio figlio li vede da lontano e grida all'autista di tornare indietro.....che spettacolo, cinque leonesse camminavano in fila indiana ...e tutti a fotografare ovviamente....e nel giro di pochi minuti sono arrivate una ventina di jeep avvisate dal tam-tam, piene di turisti felici ed eccitati dallo spettacolo delle 5 leonesse tutte insieme, belle giovani e maestose.
 Purtroppo di Leopardi e Ghepardi nemmeno l'ombra, ma sapevamo che cmq c'erano, sarà x la prossima volta. Pian piano ci avvicinavamo all'uscita del parco quando avvistiamo un grosso gruppo di dromedari, restiamo meravigliati...perchè non pensavamo ce ne fossero nella savana. Alla fine usciamo dal parco x fare ..altri 230 km e tornare cosi al nostro villaggio, dove x strada c'erano tantissimi bambini che salutavano e di nuovo abbiamo distribuito caramelle ai piu piccoli e pacchi di farina e bustine di riso alle mamme (spesa che avevamo fatto il giorno prima di partire x il safari)...e finalmente siamo arrivati al resort...stanchissimi ma felici.....e dopo una grande doccia,, una bella cena, dove come dolce c'era una torta a forma di coccodrillo..(.x chiudere la giornata in tema)...e dopo cena c'è stato uno spettacolo Africano della tribù dei Maasai.
07-10-11
Di nuovo sveglia alle 06 x un'altra avventura fantastica, SAFARI BLU.
Ci hanno prelevati fuori dal villaggio alle 07 in punto e dopo 45 minuti di viaggio siamo arrivati al "porto" dove era tutto un gioco di colori sgargianti....sabbia bianchissima e finissima e tante barche coloratissime (il superlativo è d'obbligo). dunque si parte, il mare comincia a diventare blu x la profondità ed è anche un tantino agitato...ad un punto prestabilito le barche si fermano x permetterci di fare snorkeling..(dimenticavo...la barca aveva il fondo trasparente da dove già si potevano ammirare pesci di tutti i colori.)...Tizy, Franco, Antonio e Raffaella e Giuseppe erano pronti x buttarsi in acqua ma io ero un pò titubante a causa del mare agitato....poi avendo il supporto della mia famiglia ho messo pinne e maschera e mi sono buttata anch'io a fare snorkeling nel bel mezzo dell'OCEANO INDIANO (e quando mi ricapita più) sensazione unica vedere quei fondali così ricchi di pesci di tanti colori e forme diverse e anche di tante grandezze... 

Dopo un po' siamo arrivati nella LAGUNA BLU, un posto bellissimo, sembrava un immensa piscina....con tutt'intorno una foresta di mangrovie con quasi un metro di radici fuori dall'acqua perchè c'era bassa marea..a quel punto abbiamo avvistato un'AQUILA ........x la precisione l'AQUILA PESCATRICE,,,,,non ti dico come si sono scatenati tutti a fare foto da tante angolazione diverse. Dopo un pò ...complice la bassa marea...un ragazzo dello staff si è tuffato ed è ritornato su con una stupenda stella marina...poi un'altra..e un'altra ancora....ben 5 stelle...immagina l'euforia che si è creata a bordo...bellissimo. Girando ancora in Laguna...un'altra meraviglia...un stormo intero di FENICOTTERI ROSA....mi emoziona ancora adesso. Nel frattempo si è fatta l'una, e la barca si ferma in un'insenatura che nemmeno si vedeva dal mare....scendiamo tutti ed entriamo nel WAKA WAKA VILLAGE..dove ci offrono il pranzo a base di riso con un pò di sughetto...poi un'aragosta intera a persona, due fette di tonno e tre gamberoni e chi voleva, anche il bis di aragosta, il miglior pesce che abbia mai mangiato in vita mia...poi banane e papaya...dopo ancora,spettacolo tutto in stile africano dove hanno coinvolto tutti noi...ci siamo divertiti da matti...In quel posto la sabbia sembrava ancora + bianca...e io non ho resistito e ne ho riempito 2 bottigline da portarmi come souvenir. Poi andati via dal villaggio in un'altra insenatura abbiamo lasciato la barca e ripreso la nostra jeep e deciso di visitare anche il sito archeologico delle rovine di GEDE ( dando un extra alla nostra guida) GEDE è famosa sia x le rovine arabe del 12mo secolo che x la grande concentrazione di alberi BAOBAB. 

ENORMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII.....prima di arrivare al sito archeologico ci siamo fermati a comprare delle banane x le tante scimmiettte che vivono là e che la guida locale chiamava tutte x nome. e lui parlava italiano con l'accento toscano, ci ha fatto morire dalle risate.....Siamo poi andati a fare un pò di spesa a base di farina, riso e caramelle e di corsa a visitare anche il villaggio dove vive il ragazzo che ci ha accompagnati in tutta questa lunga giornata... Appena arrivati sono cominciati a spuntare bambini dappertutto, proprio come funghi,,,,tutti scalzi...ma sorridenti e sembravano tutti felici....mi sono sentita una chioccia a dispensare caramelle a destra e a sinistra....poi abbiamo conosciuto la famiglia del nostro amico (GUIDA) e donato il riso e farina alle donne...siamo finalmente tornati al nostro villaggio..Che giornata bellissima,intensissima e piena di emozioni. Questo è il KENIA.

08-10-11
Finalmente dormiamo un po' di piu. Giornata tutta dedicata al relax ( beach boys permettendo).
Infatti appena arrivati in spiaggia, loro cominciano a chiamarti x nome da lontano...poichè c'è una barriera che loro non possono oltrepassare...c'è infatti sempre un poliziotto e un guerriero Maasai a fare in modo che nessuno oltrepassi la barriera. Alla fine sei tu che vai da loro sia x ritirare i souvenir ordinati in precedenza sia x il piacere di stare con loro ...sono davvero simpatici, anche se poi ti chiedono di tutto, tipo: dai lasciami questa maglietta tanto in Italia fa freddo adesso, oppure il cappellino, o le ciabatte...ma sempre in modo simpatico. E poi tutti loro si fanno chiamare con un nome d'arte, infatti chi era Francesco Totti, chi Luna Rossa, un altro Benzina, ecc ecc...ma un altro personaggio degno di nota era BANCOMAT, e non solo perchè si faceva chiamare cosi, ma perchè era un vero e proprio bancomat ambulante....lui cambiava qualsiasi banconota in scellini che è la moneta locale...quindi i turisti che pagavano in euro o in dollari, lui cambiava tutto. Ce l'aveva anche stampato sul dietro della maglietta: BANCOMAT. E Franco, mio figlio, si é fatto anche la foto insieme a lui. 
Intanto tra una passeggiata sulla barriera corallina e un bagno in piscina si fa ora di cena (l'ultima cena) dove la responsabile del villaggio ci annuncia che la sveglia ci sarà all'una di notte.
Cosi dopo cena tutti in camera a preparare i bagagli, ci appoggiamo vestiti sul letto intorno a mezzanotte. All'una sveglia, rapida colazione, un caffè caldo,  in effetti alle 2 in punto si parte x Mombasa dove arriviamo alle 5. dopo una lunga fila x il ckeck-in finalmente c'è l'imbarco. Decollo alle 7....un volo perfetto fino a Roma...dove troviamo ancora mia figlia Rosalba con il marito Gianluca che son venuti a prenderci. … Ci hanno portato a casa loro dove ci hanno offerto un pranzo a base di lasagne, salsicce, patate, dolce e frutta. Dopo, Franco ha fatto vedere loro un po' di foto del Safari insieme a tutto il nostro entusiasmo. Verso le 19 siamo ripartiti x fare finalmente rientro a casa, dove siamo arrivati intorno alle 10. Il giorno dopo, si è fatta sentire tutta la stanchezza del viaggio, ci son voluti quasi 3 giorni x riprendermi...Ma si spera già di ritornare.


ASANTE SANA a tutti.
KENIA---WATAMU----MALINDI----OTTOBRE 2011-
MARIA, FRANCESCO, RAFFAELLA,TIZIANA, ANTONIO.


Com'è duro il rientro!!!

"Jambo Thomas, noi siamo ormai in Italia e fa un freddo tremendo. Volevo ringraziarti per il bellissimo safari che ci hai organizzato e per la tua disponibilità e gentilezza per il safari blu. Abbiamo fatto una bellissima vacanza. Ti salutiamo tutti, 
jambo Anna e Gabriele"


martedì 18 ottobre 2011

Vi ritrovate in questa carrellata di gruppi vecchi e nuovi in Kenya con Thomas??




Ricordi di un viaggio speciale, amici di un'avventura da ripetere...lasciate i vostri pensieri e commenti sul nostro blog!!

mercoledì 12 ottobre 2011

Giovanna, Ilaria e Isidoro...


Jambo Thomas,
ti mando altre due foto fatte durante il safari al campo Masai.
Volevamo ancora ringraziarti per tutto quello che hai fatto per farci conoscere il tuo paese e la tua gente.
Porteremo te e il Kenya sempre nel cuore, e se sarà possibile torneremo!!!
Un grande abbraccio
 

martedì 11 ottobre 2011

Le foto di Vanessa e Cristian al rientro dal Kenya!!


La Nostra Africa! Slideshow: Vanessa’s trip from Roma, Lazio, Italia to Watamu, Kenya was created by TripAdvisor. See another Watamu slideshow. Create your own stunning slideshow with our free photo slideshow maker.

domenica 9 ottobre 2011

Paolo e Mila al rientro...

Ehy amico mioooooo!!!!! sei stato davvero speciale! Io e Mila infatti vogliamo assolutamente ringraziarti per la tua professionalità! Sei davvero una bella e brava persona amico! E poi grande ringraziamento a George, anche lui VERO protagonista del nostro Safari! siete stati davvero grandi! tutto è andato al meglio e l'Africa ci e piaciuta moltissimo, molto più di quanto potevo pensare! Stiamo già pensando infatti al prossimo safari con Rift Valley e Masai Mara! Ovviamente sempre con te Thomas e con George! Grazie davvero! ...e tranquillo che giaà al villaggio prima di andare via ho lasciato il tuo contatto a una coppia di ragazzi romani che volevano chiamarti per safari blu, ora scriveremo su tripadvisor e facebook commenti super positivi, e in agenzia lascio sempre tuoi contatti a chi vuole fare SPLENDIDO SAFARI IN KENYA! TOP!



mercoledì 5 ottobre 2011


Friendship is always a sweet responsibility, never an opportunity.* 
Khalil Gibran




* L'amicizia è sempre una dolce responsabilità, mai un'opportunità.

sabato 1 ottobre 2011

Spiaggia Dorata (Che Chale) a Mambrui


A circa 20  Km da Watamu, oltre Malindi e il ponte sul fiume Sabaki, sorge il villaggio di Mambrui. E’ un villaggio di pescatori affacciato sulla grande "Spiaggia Dorata" compresa tra il fiume e le saline di Ngomeni detta spiaggia di Che Chale. Il suo nome deriva dalle caratteristiche pagliuzze minerali che abbondano nella sabbia, e che ne conferiscono un aspetto dorato unico. 
La spiaggia è uno spettacolo mozzafiato e selvaggio. Di fronte il mare selvaggio non protetto dalla barriera corallina, dietro le alte dune di sabbia, che proteggono dai venti dell’oceano indiano i piccoli villaggi alle loro spalle, le affascinanti lagune e le verdi distese di palme. Tra l’oceano e le dune la spiaggia dorata, immensa e deserta.
La visita richiede  non più di sei ore, compresa una lunga sosta per il pranzo. E' un luogo ideale per una gita in giornata, rilassante e a contatto con il Kenya selvaggio della costa.



giovedì 22 settembre 2011

Le nevi del Kilimangiaro


Negli anni '20 lungo la via più battuta che porta alla vetta, su una roccia che da allora si chiamò Leopard's Point, fu ritrovato a 5600 metri di quota un leopardo morto. Il ritrovamento ispirò il racconto Le nevi del Kilimajaro dello scrittore americano Ernest Hemingway: 

"Nei pressi della cima occidentale c'è una carcassa di leopardo, rinsecchita e congelata. Nessuno ha mai saputo spiegare che cosa andasse cercando quel leopardo lassù". 

Il Kilimangiaro è è uno stratovulcano in fase di quiescenza, situato nella Tanzania nord-orientale. Con i suoi 5895 metri è la montagna più alta del continente africano e uno dei vulcani più alti del mondo. 
Vista dal Parco di Amboseli
E' formato da tre crateri: il più antico, Shira, ad ovest, con un'altitudine di 3962 metri, il Mawenzi ad est, con un'altitudine di 5149 metri e, tra i primi due, Kibo, che è il più recente e mostra tuttora segnali di attività, in forma di fumarole. Tra il Kibo e il Mawenzi giace una piattaforma di circa 3600 metri, chiamata “la sella”, che costituisce la maggiore area di tundra di altura in Africa. Nel 2003 gli scienziati hanno constatato che una certa quantità di magma si trova a soli 400 metri sotto il cratere: si teme quindi che il vulcano possa collassare (o esplodere). Anche se non si hanno informazioni precise su quando sia avvenuta l'ultima eruzione, alcune leggende locali fanno pensare che ce ne sia stata una circa 170 anni fa. La sommità del vulcano è ricoperta da un ghiacciaio perenne (il Ghiacciaio di Rebmann).
Uhuru Peak
Il Kilimangiaro è una splendida meta molto popolare e con diverse vie per raggiungerne la cima, a 5895 metri. Durante la salita si attraversano diverse zone climatiche, dalla foresta pluviale tropicale, poi attraverso il muschio e il deserto si giunge fino alle nevi perenni della vetta, che purtroppo stanno visibilmente sciogliendosi anno dopo anno. Trovandosi all'equatore e in quota, gli escursionisti proveranno anche tutte le temperature del mondo, dal caldo equatoriale al gelo dei ghiacciai perenni! Alla fine della salita al Kilimanjaro c'è un bel cartello che dice: Congratulations! You are now at Uhuru Peak, Tanzania, 5895 m. AMSL. Africa's Highest Point. World's Highest Free-Standing Mountain. One of World's Largest Volcanos. Welcome. Punto da foto ricordo obbligatoria!

Dal Parco di Amboseli, in Kenya, è possibile vedere bene illuminate le due cime vulcaniche del Kilimangiaro allo spuntare del sole, quando assumono per pochi impagabili minuti una incredibile tonalità rosa!

Alba sul Kilimanjaro - Amboseli
...e per gli appassionati di una certa filmografia...il trailer del 1952 del film tratto dall'omonimo racconto!!



domenica 18 settembre 2011

Il diario di viaggio di Federica e Simone!!!

Un assaggio della spettacolare natura del Kenya, in un Safari fuori dai percorsi più battuti!


Safari 7 Giorni in Kenya! Slideshow: Federica’s trip from Milano, Lombardia, Italia to Watamu, Kenya was created by TripAdvisor. See another Watamu slideshow. Take your travel photos and make a slideshow for free.


Che il Kenya fosse una terra meravigliosa lo sapevamo già, perché il nostro è stato un ritorno! Thomas ci ha totalmente contagiati lo scorso anno, mostrandoci posti straordinari a lui ben noti, e sapevamo che non avrebbe deluso le nostre aspettative nemmeno questa volta, dove le nostre richieste andavano un pò oltre i soliti percorsi più battuti dai turisti.

Abbiamo buttato giù l'itinerario ed insieme a Thomas lo abbiamo articolato e definito in un botta e risposta via email da una parte all'altra del globo! In pochi giorni ha prenotato tutto e stabilito il ritmo del viaggio! Thomas parla abbastanza bene l'italiano e comprende al volo le necessità dei sui clienti! Adesso che ha un'agenzia tutta sua poi, si da molto da fare per rendere tutti felici e soddisfatti!!

Abbiamo programmato 7 giorni di totale esplorazione, senza mai fermarci un attimo! Proprio quello che desideravamo, alimentati da un'incredibile voglia di vedere più che potevamo di questa terra che ci ha fatto perdere la testa!!

Siamo atterrati a Nairobi, e ad accoglierci c'era uno dei fidati collaboratori di Thom (lui vive a Watamu e non gli è possibile spostarsi per tutto il Kenya per ricevere di persona tutti, ma fa davvero del suo meglio per affidarti a persone professionali e disponibili!) che ci ha presentato il driver con cui avremmo "vissuto" per tutta la nostra permanenza!
Il driver, Pascal, parla solo inglese ma ha fatto in modo per tutto il tempo trascorso insieme di instaurare un dialogo con noi! E ce la siamo cavata tutti e 3 egregiamente!

Siamo partiti subito per Aberdare National Park, abbiamo soggiornato al Treetops, dove abbiamo avuto modo di vivere un'esperienza straordinaria.
Diversi branchi di elefanti nel tardo pomeriggio sono arrivati ad abbeverarsi alla pozza d'acqua nelle vicinanze dell'alloggio e vi sono rimasti per tutta la notte, dandoci l'opportunità di poterli osservare da molto vicino, mentre vivevano tranquillamente secondo le loro abitudini! Anche bufali, facoceri e rinoceronti hanno fatto capolino!! Se amate gli animali dovete sperare di avere la nostra stessa fortuna perché sarà una cosa che rimarrà nei vostri cuori per sempre!!

La seconda tappa è stata il Lago Naivasha, abbiamo soggiornato al Sopa lodge, un posto incantevole, con del personale eccezionale! Abbiamo fatto una gita in barca e abbiamo avvistato numerosi volatili e ippopotami! Attraccati sulla sponda opposta, accompagnati da un ragazzo del posto, abbiamo potuto fare un meraviglioso safari a piedi, tra waterbuck, zebre, gazzelle, gnu e giraffe! Un'altra esperienza indimenticabile!! Nel tardo pomeriggio abbiamo passeggiato in totale autonomia, tra papiri, acacie gialle e animali, all'interno del parco del lodge.

La mattina seguente ci siamo spostati ad Hell's gate e dopo una mattinata di safari in auto, abbiamo esplorato il canyon nella gola inferiore del parco, accompagnati da una guida masai. 2 ore di cammino, tra corridoi scavati nella roccia e cascatelle di acqua sorgente bollente.  Nel pomeriggio ci siamo trasferiti a Crater lake (una sorpresa di Thom!) e ci siamo trovati all'improvviso in un paradiso ultraterreno, nel cratere di un vulcano spento! Abbiamo soggiornato in un modesto ma affascinante campo tendato, dotato di tutti i servizi, all'interno del cratere stesso. Alla recepiton un ragazzo del posto si è offerto di accompagnarci nell'esplorazione del parco sulle pendici del vulcano, dove abbiamo avvistato e potuto avvicinare molti animali, godendo della fresca temperatura del luogo!

Il 4 giorno siamo partiti per Nakuru National Park! Il parco, sulle rive del lago Nakuru è una distesa verde abitata da innumerevoli volatili (fenicotteri, pellicani, aquile…), bufali, gazzelle, giraffe e zebre. Sui pendii delle colline, nella fitta vegetazione vivono milioni di babbuini.
Abbiamo incontrato rinoceronti e leoni ed un leopardo dormiva placidamente su un ramo, noncurante della nostra presenza!! Abbiamo soggiornato al Lake Nakuru Lodge, da cui si gode una vista mozzafiato sulla vallata e dove i babbuini sono di casa!

La mattina del 5 giorno ci siamo soffermati ancora un pò ad ammirare il parco Nakuru con i suoi animali appena svegli e abbiamo poi intrapreso il viaggio per Bogoria!
Arrivati, ci siamo sistemati al Bogoria Spa Resort, una struttura degli anni 70, senza pretese, dotata di una spa all'aperto e di un giardino molto bello, con struzzi e scimmiette!
Nel pomeriggio abbiamo visitato il lago bogoria; una distesa d'acqua salata, ricoperta da fenicotteri rosa, ai piedi di verdissime montagne. In alcuni punti sulle rive del lago, è possibile fermarsi per ammirare le sorgenti di acqua calda che ribollono, emettendo vapore!

L'ultimo giorno siamo tornati a Nairobi e visitato il Nairobi National park; vedere gli animali selvaggi e all'orizzonte i grattacieli della città è un'esperienza che lascia piuttosto stupiti!
Abbiamo soggiornato al Sixeighty hotel, in centro città.
Nairobi è una città caotica e piena di vita, la gente cammina in ogni direzione e i grattacieli svettano luccicanti sotto il sole africano!
Prendere l'aereo la mattina seguente è stato davvero difficile!
Pascal ci ha accompagnati all'aeroporto e ci ha stretti in un abbraccio prima di vederci sparire dietro le porte di ingresso.

Devo aggiungere una nota "sfortunata" al viaggio; i nostri bagagli sono arrivati 5 giorni dopo di noi, e Thom ed i suoi rafiki si sono occupati di tutto il disbrigo delle pratiche e dei contatti con l'aeroporto, evitando a noi di dovercene preoccupare, e lasciandoci godere il nostro viaggio!

Per questo, per i safari, gli avvistamenti degli animali, le meravigliose persone incontrate, devo ringraziare solo e semplicemente Thomas, e le splendide persone che lavorano con lui! Asante sana Thom! Ci vediamo la prossima volta!!