mercoledì 19 novembre 2008

Mal d'Africa......

Siamo tornati lunedì dal Kenya e Thomas è stato veramente una persona speciale!
Volevo ringraziare Cinzia per il consiglio e dirle che si vede che sta facendo molto per lui da come lui parla di lei e di Paolo (suo marito)... gli si accende una luce speciale negli occhi...
Mi spiace solo di esser rimasta troppo poco... Ho portato tutto quello che potevo da lasciare lì ma... non è mai abbastanza... ero partita al limite con il peso dei bagagli... avevo il bagaglio a mano per me (con 2 costumi e 3 magliette) e la valigia di 20 kg. con di ogni x loro, vestitini e scarpine da bimbi, ciabatte magliette, zainetti, matite, quaderni, colori... un po' di tutto ma quando arrivi a casa ti sembra veramente di non avere fatto nulla... una goccia nel mare...
Va beh... cmq il MAL D'AFRICA ESISTE!!!
Jambo

Claudia

In Kenya ho trovato me stesso...

Jambo,
e’ tanto che pensavo di scrivere le emozioni che ho provato visitando il Kenya e i cambiamenti che esse hanno contribuito a cambiare la mia vita e quella di mia moglie e di riflesso a ns. figlio.
Ora finalmente ho ritagliato un pezzo del mio tempo passato tra studi legali, Tribunali, pratiche e tanta ma tanta indifferenza.
L’indifferenza e’ una brutta parola, che talvolta porta all’egoismo e a pensare solo al ns. perimetro quadrato fatto di LAVORO – CASA - FAMIGLIA stop.
La frenesia, le corse, lo stress di tutti i giorni ti fa dimenticare che la tua anima ha bisogno anche di umilta’, e di amore da trasmettere ad altri meno fortunati di te. In Kenya e a Watamu ci siamo ritornati 2 volte esattamente 1 anno dopo;
e’ stato un richiamo continuo per 12 mesi, una voglia inspiegabile di tornare che ci ha accompagnato in questo anno passato continuamente a scambiarci opinioni, telefonate e a sensibilizzare altre famiglie tramite raccolte di ogni genere, iniziative che ci hanno portato tante domeniche nelle piazze di paesi a vendere di tutto, arance, torte, piante…
il tutto per aiutare il Kenya, che ha passato un brutto momento ma che non e’ mai stato abbandonato.
La prima volta, siamo approdati a Watamu liberi di soggiornare in una casa privata con tutti i confort italiani per capire se ns. figlio si sarebbe adattato ad una realta’ fuori dagli schemi dei soliti villaggi turistici all inclusive.
Eravamo partiti dall’Italia con solo volo e un contatto: Thomas Mboya, una guida professionista che vive a Watamu e che lavora duramente per mantenere tutta la sua famiglia , ci ha seguito nei preparativi del ns. viaggio e soggiorno con tanta pazienza ma soprattutto con tanta serietà e umiltà.
Non ci siamo mai sentiti soli, ci siamo immersi subito nella loro realta’ africana di sussistenza e sopravvivenza quotidiana, perche’ solo cosi’ si riesce a percepire le contraddizioni di questo paese, dove tutti ti sorridono ma che non sanno se alla sera riusciranno a raccimolare qualcosa da mangiare…
Probabilmente siamo stati fortunati, ma credo che dipenda molto anche dallo spirito con cui uno si avvicina a questa gente meravigliosa, io avevo bisogno di RI-TROVARE me stesso e buttare via un po’ del mio egoismo e in Kenya ci sono riuscito.
Inutile descrivere le bellezze dei Parchi visitati Tsavo East, Tsavo Ovest, Amboseli, partendo da Watamu in mini bus, oltre agli animali stupendi che siamo riusciti ad avvistare, il ricordo dei villaggi sulla strada incontrati e visitati con Thomas come interprete e guida, hanno lasciato nel ns. cuore un’impronta indelebile.
Ad ogni sosta lasciavamo qualcosa portato dall’Italia appositamente per loro, alla fine del safari non avevamo piu’ nemmeno gli zaini che ci erano serviti per portarci il necessario per il safari, abbiamo regalato tutto….
Ho provato tante volte un senso d’impotenza che mi ha stretto lo stomaco fino a farmi mancare il respiro, soprattutto quando ci accoglievano in queste piccole comunita’ sparse nel “bush” da dove spuntavano dal nulla tanti bambini vestiti di…NIENTE, ma carichi di sorrisi e di JAMBO!!!!
Abbiamo distribuito materiale scolastico a bambini messi in fila ad uno ad uno tranquilli ad aspettare il loro turno senza gridare o piangere , e’ stato sinonimo d’insegnamento per, mio figlio che si e’ accorto dell’enorme differenza e umilta’ di questi bambini…..in fondo Luca ha solo 8 anni e potrebbe essere uno di loro.
Il crollo del turismo per ben 8 mesi ha messo in ginocchio tante famiglie della costa che vivevano solo di turismo e di conseguenza anche tutte le altre che di riflesso vivevano sul passaggio dei turisti per le escursioni…..
Ma finalmente Pole Pole stanno ritornando a lavorare e per cui a vivere!!!
La ns. vita ora e’ piu’ completa le immagini di questi paesaggi sconfinati , i colori della terra, le escursioni fatte con questi ragazzi in matatu, in jeep, in mini bus, in barca hanno creato in me un senso di appagamento per occhi mente e anima tanto da ritornare questa volta, direttamente a Watamu in mezzo a loro carico e pieno di iniziative da condividere con i nostri amici!.
In Kenya ho trovato quello che mi mancava, il riuscire ad essere utile a qualcuno meno fortunato di me senza dover passare per pratiche legali e tribunali.
La mia famiglia ora e’ diversa, e’ piu’ completa e cercheremo di trasmettere questa meravigliosa sensazione anche ad altri… se lo vorrete….

Mido

www.amicidelkenya.ch
http://watamubeach.blogspot.com

martedì 18 novembre 2008

Viaggio in Kenya di Donatella

Io e il mio compagno, siamo appena tornati dal Kenya (Watamu) dove grazie ai Beach Boys sono riuscita a vivere Watamu dal di dentro, a conoscere una cultura affascinante e unica attraverso i suoi colori, sapori e i sorrisi del suo popolo. Voglio ringraziare i due Beach Boys che ci hanno accompagnato in questo meraviglioso viaggio e che consiglio a chiunque perché gentilissimi, super disponibili e affidabili: Thomas e Abu.
Se volete chiedermi altri dettagli chiamatemi pure al n. 347-7063055 o scrivetemi all’email: d.bussolati@infomobility.pr.it e sarò felice di rispondere alle vostre domande.

Donatella
Jambo!

Sono una guida professionista e vi posso organizzare indimenticabili escursioni nelle città kenyote e safari mozzafiato nei vari parchi nazionali, quali Tsavo Est ed Ovest, Masai Mara, Amboseli..Se vorrai seguirmi ti farò conoscere la mia terra, il mio popolo e le sue usanze per trasformare la vostra vacanza in una esperienza memorabile.Controindicazioni: uno solo e inevitabile....il Mal D'Africa!
Possiedo un pulmino con il tetto rialzato ed apribile con il quale posso trasportare in giro e per safari gruppi di 8 persone.
Collaboro anche con un'agenzia locale e vi posso organizzare gite ed escursioni in tutto il Kenya, con qualsiasi mezzo e con pernottamento nelle strutture che gradite.
Non esitate a contattarmi, SENZA IMPEGNO, per preventivi o semplicemente per informazioni... questa è la mia terra e non ha segreti per me...
Il mio obiettivo? Rendere il vostro soggiorno speciale ed indimenticabile... così non potrete fare a meno di ritornare..
Thomas
Tel:
+254 736334392

Kenya: Natale al Kivulini Beach + Safari

Di Paola Cresto

Finalmente ho provato anche io l'esperienza di chi mi raccontava del mal d'Africa e che io guardavo con occhi pieni di scetticismo e diffidenza. La mia è la stessa esperienza di chi ha trascorso alcuni giorni nei parchi, vagando nella savana a bordo dei mini-van alla ricerca di leoni, elefanti, zebre e giraffe, sempre con lo sguardo fisso verso il punto più lontano, per non rischiare di perdersi l'avvistamento di nemmeno un animale. Ebbene, tutte queste sensazioni bellissime sono il frutto di un viaggio in Kenya che ha lasciato il segno. Il nostro viaggio è durato 8 giorni, a cavallo di Natale 2007, ma ci siamo ripromessi di tornare in questa splendida terra quanto prima.
Abbiamo soggiornato al Kivulini Beach Resort di Mayungo, Malindi (http://www.iviaggidiatlantide.it/pdf/kenya/kivulini.pdf) ed abbiamo spezzato il soggiorno con un giorno di safari blu a Sardegna Due in giornata ed il safari di 3 gg. allo Tsavo Est ed Amboseli (preventivamente organizzato dall'Italia tramite Thomas, una guida locale autorizzata raccomandataci da alcuni amici)
Il villaggio è molto bello, in stile keniano: una trentina di bungalow in muratura con il caratteristico tetto in makuti, ben arredati, con A/C ed ogni comfort. La struttura ha 2 piscine circondate da lettini con materassoni, assolutamente indispensabili, in quanto la spiaggia è inesistente a causa del fenomeno delle maree: in varie ore della giornata l'acqua sale o scende rendendo impraticabile la spiaggia, oltre che piena di alghe. Inoltre, altro fenomeno ben noto sulle spiagge keniote, sono i beach boys, che letteralmente assalgono i turisti propinandogli safari, souvenir e quant'altro. Ad ogni modo due guardie munite di manganello sorvegliano il muro di cinta e le scale di accesso alla spiaggia, affinché i BB non si avvicinino al resort. Purtroppo però i turisti che vogliono avventurarsi camminando sul bagnasciuga non escono mai indenni da questi "assalti" e finisce che anche solo per sfinimento acconsentono per qualche Euro a farsi accompagnare alla ricerca di una stella marina da fotografare (impresa che sicuramente noi saremmo stati in grado di superare tranquillamente da soli) o comprare una targhetta il legno con inciso il proprio nome o una collanina di perline. Il trattamento al resort è all-inclusive nel vero senso della parola, dalla mattina alla sera, cibo e bevande, inclusi snack mattutini e tea con biscotti e torta alle 17.00. Sia a pranzo che a cena il menù variava ogni giorno, con un buffet ricco e vario sia per gli antipasti che per i secondi piatti, mentre i primi erano à la carte, sebbene fosse sempre possibile richiedere il bis o addirittura un assaggio di tutti. Durante la ns. settimana di permanenza l'animazione ha alternato serate di danze masai, karaoke, piano bar, esibizioni acrobatiche e serate disco, mentre la sera di Natale si è esibito un coro gospel. Tengo a sottolineare che l'animazione è quasi inesistente, o meglio, i 3 ragazzi kenioti fanno del loro meglio per evitare che ci sia annoi (ma quando mai ne abbiamo avuto il tempo???) e soprattutto
non sono pressanti: è bastato declinare il primo giorno il loro invito alle lezioni di aquagym per farci lasciare in pace tutta la vacanza!
Ma veniamo alle cose serie: il safari.
L'abbiamo organizzato dall'Italia con una guida locale autorizzata, non un Beach Boy ma un professionista che lavora per un'agenzia turistica locale, Thomas Mboya (blog: http://watamukenyabeach.blogspot.com, e-mail thomasmby@yahoo.co.uk). Abbiamo optato per un safari di 3 gg/2 notti allo Tsavo Est ed Amboseli.
Allo Tsavo Est abbiamo soggiornato al Voi Lodge (www.voiwildlifelodge.com): una bella struttura in stile africano aperta nel 2003, con un corpo centrale con reception, ristorante, sala congressi, palestra e Spa e 3 distaccamenti in muratura con le camere per gli ospiti. La particolarità del Voi Lodge è di essere affacciato su una grossa pozza naturale dove spesso vengono ad abbeverarsi gli animali. Davanti al ristorante si estende una passerella lunga una trentina di metri, che conduce al Sundowner Bar, un bar all'aperto col tetto in makuti, situato a pochissimi metri dalla pozza, dove poter sorseggiare un drink al tramonto godendosi lo spettacolo degli animali che si abbeverano. Proprio il giorno del ns. arrivo abbiamo assistito ad una scena irripetibile: un branco di una quindicina di elefanti con i loro piccoli sono giunti alla pozza per abbeverarsi, hanno fatto un bagno rinfrescante ed hanno giocato a spruzzarsi acqua e fango, tutto sotto gli occhi vigili dell'elefante capo branco, che per tutto il tempo del bagno è sempre stato a riva osservando con circospezione la savana circostante, attento ad ogni rumore e ad ogni fruscio, pronto a dare l'allarme in caso di pericolo o di animali feroci nelle vicinanze. Dopo circa una ventina di minuti, il branco al completo è uscito dall'acqua, si è cosparso di terra rossa (caratteristica dello Tsavo, e che serve a proteggere la loro pelle) e si è incamminato verso la savana. Durante il Safari all'Amboseli abbiamo soggiornato al Kibo Safari Camp (www.kibosafaricamp.com), un bellissimo campo tendato dove abbiamo sentito i rumori degli abitanti della savana che si spostavano nella notte alla ricerca di cibo, dove abbiamo potuto assaporare l'esperienza delle danze e canti dei Masai la sera intorno al fuoco, ed anche qui sebbene in mezzo al nulla, il campo offre una splendida piscina per rinfrescarsi e riposarsi qualche ora dopo i game drive.
I pasti (abbastanza vari e decisamente soddisfacenti) vengono serviti in una struttura tendata in stile africano oppure direttamente sotto un gazebo in legno davanti la piscina. Le tende sono confortevoli: i letti dotati di zanzariera, il wc con doccia e lavabo con acqua calda ed un piccolo armadio e cassettiera per i vestiti. C'è persino la corrente elettrica!
Il safari è un'esperienza unica che mi sento di consigliare a tutti i viaggiatori: l'alba ed il tramonto offrono colori che rivestono la giungla di un'atmosfera particolare e suggestiva; inoltre gli unici suoni che fanno da colonna sonora alle ore che segnano la fine della giornata ed il sorgere di quella nuova sono i rumori della giungla e dei suoi abitanti.

Asante Sana, Kenya!