giovedì 26 marzo 2009

La mia Africa - in viaggio con me stessa


Voglio andare in Kenya, e' un anno che ci penso, che guardo documentari e leggo guide prese in bibioteca, mi perdo nei colori e cerco di immaginarmi i profumi,le case, le strade, la gente, le sensazioni che questa "vacanza" avrebbe potuto lasciarmi e allora si va'.
Prenoto in agenzia volo e hotel per avere almeno la certezza di arrivare e di avere un posto dove dormire.
Viaggio da sola e per me non e' mai stato un problema ma in Africa non ci sono mai stata e per saperne qualcosa di piu' sbircio un po' su internet, giusto per sapere qualcosa in piu', alla fine una settimana vola veloce!!
Leggo di Thomas, davvero per caso, leggo di Cinzia e Rossella e d'istinto decido che Thomas potrebbe essere la persona giusta per aiutarmi a fare quello che vorrei in questo mio breve viaggio.
Contatto Rossella e poi direttamente Thomas ed e' da qui che la mia vacanza ha cominciato a prendere colore per arrivare ad essere tutto quello e molto di piu' di quello che speravo!!!
L'unico disagio l'ho avuto in aereoporto a Malpensa con la mia valigia "leggermente troppo sovrappeso", ma che la ragazza all'imbarco ha gentilmente fatto passare.
La settimana precedente mia mamma e le mie amiche hanno contribuito a riempire il bagaglio con magliette, giocattolini, pastelli, stoffe, ciabatte, sapone e altri oggetti da lasciare sul posto.
Arrivata a Monbasa ero tranquilla e felice!
Chissa' come sarebbe stata la vera Africa....i sogni a volte vengono delusi dalla realta! Ero comunque tranquilla perche' Thomas si e' subito messo in contatto con me e, tempo di arrivare in albergo a Malindi e di fare una doccia, ci siamo incontrati fuori dal resort.
E' stato bellissimo parlare con lui e da parte sua capire le mie esigenze, davvero a tempo "zero".
Gli ho spiegato che cosa mi sarebbe piaciuto fare - safari di 2 giorni, girare un po' per Malindi e Watamu e se possibile anche il safari blu - si e' dato da fare e ha organizzato la piu' bella settimana che potessi immaginare...anzi sognare!!!!!!!Fortunatamente era libero da impegni e quindi ha potuto dedicarmi davvero tanto tempo facendomi compagnia e tenendo a bada altri beach boys che, sinceramente, un pò insistenti lo erano. Il primo tentativo di arrivare in spiaggia da sola si e' fermato al cancello dell'hotel!!! Simpatici e assolutamente educati ma per me, che forse non so' essere determinata nel dire "no!", risultavano di primo impatto un po' invadenti.
Thomas ha passato il tempo raccontandomi e insegnandomi tante, ma davvero tante cose sulla savana, i suoi animali,le abitudini,le credenze,la vita della sua gente e sulla VITA, quella VERA, che ci accomuna tutti ma che noi che abbiamo tutto non siamo piu'consapevoli di avere e soprattutto di vivere.
Il safari e' stato davvero stupendo!!!!!!Dio mio i colori dell'Africa!!!!!!!!!
La fortuna di poterli vedere con i miei occhi, esserci, sì esserci!!!!!!!!!!!Guardarmi intorno e vedere il mondo nel rosso della sua terra e nell'azzurro del cielo, col verde e il grigio-argento delle foglie che nascondono una giraffa che piano piano appare come dal nulla.
Thomas ha un occhio eccezionale per vedere gli animali, e' anche vero che io gli devo quasi andargli addosso, a meno che non sia un elefante!!!
Ho ammirato una coppia di leoni nella settimana del "matrimonio" pacifici e alquanto affannati sotto un albero, gli elefanti con i loro cuccioli impacciati e tenerissimi in una pozza d'acqua, le zebre ben lontane dai leoni, i babbuini e i bufali in un paesaggio che non ha monotonia, non c'e' un angolo sotto il cielo dello "Tsavo Est" che non meriti di essere guardato!!!
Dormire in tenda e mangiare davanti al laghetto dove arrivano gli animali a bere e dove di notte c'e' una stellata da fantascienza è fantastico!!!!
Siamo davvero piccoli e poca cosa in questo mondo se ci guardiamo bene intorno, non reggiamo nessun confronto con la NATURA e la sua bellezza!!!!!!!!!
Non vi racconto tutto quello che mi ha insegnato Thomas sugli animali e le curiosita'che non sapevo, vi auguro di tutto cuore di andarci e farvelo raccontare direttamente da lui!!!!!
Al ritorno dal safari ci siamo fermati in un "villaggio" dobe abbiamo distribuito quello che avevo portato da Milano e che gentilmente mi hanno permesso di portare nel nostro tour(il bagaglio dev'essere ridotto al minimo, ma in questo caso era per una giusta causa) ed e' stata una bellissima emozione stare, anche se per poco, tra i bimbi e le donne che si avvicinavano dapprima un po' diffidenti(almeno cosi' mi e' parso) ma subito dopo sorridenti e grati di ricevere quel "niente" che gli stavamo dando.
E io di quante cose dovrei sorridere? Di quante cose dovrei essere felice?
Se loro mi sorridono per cosi' poco?
Una bimba, bellissima, ha passato tutto il tempo vicino a me a fissarmi con i suoi occhioni scuri....quanto avrei voluto parlare con lei, sapere il suo nome, come sta, cosa fa, cosa sogna, cosa pensa!! Le ho fatto una foto da tenere come ricordo perche' era troppo bella!!! si avvicinava all'obbiettivo con quei suoi occhioni per poi allontanarsi quando io mi staccavo dalla macchina fotografica e ridevo, stupenda, proprio come l'Africa!!!!!!!!


Sono tornata all'hotel accompagnata da Thomas, stanca ma su un'altro pianeta, come ho detto a lui "su un'altro cielo".
Il giorno dopo, verso le dieci, Thomas e' tornato a prendermi, siamo andati a Watamu col matatu da sua mamma dove ho conosciuto Anthony, uno dei suoi tre nipotini che purtroppo aveva l'otite e non era andato a scuola.
Mi sono fatta fare le treccine lì a casa sua, cercando di fare quattro chiacchiere con sua mamma, che devo dire se la cava benissimo. Tranne che per alcune frasi che non capivo e in cui Thomas e lei ridevano per il mio swaili strampalato, abbiamo chiacchierato bene. Ho anche mangiato molto, ma molto bene.
Soprattutto le "viazi na maiay" - le patate fritte con l'uovo - mangiate l'ultimo giorno a Watamu intanto che bevavamo una birra seduti fuori a guardare la gente che andava e veniva, i bambini che si rincorrevano e poi tutti dietro ad un aquilone molto improvvisato, che volava orgoglioso davanti a noi....
Quando e' stata l'ultima volta che ho visto un bambimo far volare un aquilone?
Non ricordo...forse io da piccola e nemmeno ci riuscivo perche' nel mio cortile chiuso non c'era vento a sufficienza.
Riesco ancora a sentire le loro risate, i gridolini quando sembrava che stesse scappando via ma poi tornava basso fino a cadere... non avrei mai voluto alzarmi da quella seggiola, avrei voluto tornare a sedermi la' il giorno dopo e quello dopo ancora e invece sono qui nella mia casa che per me e' sempre stata il mio "rifugio" ma che adesso mi sta stretta (non perche' e' piccola anche se lo e' realmente) ma perche' mi manca qualcosa che va molto aldila' di tutto quello che ho la fortuna di avere e che si puo' comprare.... anzi tante cose che però ora mi sembrano cosi' inutili... sono solo "cose", oggetti che ci allontanano da quello che realmente di bello abbiamo: il mondo,la vita, la gente, i loro visi, gli sguardi, i sorrisi e le loro storie che, se vissute insieme a loro, ci danno una ricchezza ed un valore che non ha paragoni.
Se per caso non abbiamo modo, voglia o tempo di condividere queste sensazioni - bhe'-in Kenya c'e' di che riempirsi il cuore anche "solo" con i suoi colori, i profumi, gli animali, il mare e il cielo e sono certa che tornando a "casa" si ha la certezza che la realta' a volte e' molto meglio dei sogni!!!!!!!!!!!!!!
Jambo
Maria Anna

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