martedì 3 marzo 2009

Kenya.... il ritorno!




Ebbene sì, dopo solo 3 mesi, a Febbraio decidiamo di tornare in quel paese meraviglioso, unico che è il Kenya e di tornare a riabbracciare il ns grande amico ‘rafiki’ Thomas. 1 settimana troppo poco, 2 non si può e allora con Massy, mio marito, optiamo per volo di linea KLM. Prenotiamo il solo volo via Amsterdam e Nairobi ‘hakuna matata’, ma viaggiando di notte la cosa non ci pesa, atterrando poi a Mombasa la mattina presto. La prossima volta (molto presto !!!) andremo su Nairobi e da lì il comodissimo volo low cost della compagnia aerea Fly 540 che arriva direttamente a Malindi; da Malindi poi a Watamu, il tragitto è mooolto più breve !
Da questa volta e per tutte le altre a seguire mai più alberghi e quindi ci sistemiamo, per tutto il ns soggiorno, presso la struttura Beach View Apartments, a 1minuto a piedi da Mama Lucy, nel cuore di Watamu. Il mare è a circa 200 metri, in direzione dell’Isola dell’Amore, ma a noi piace tanto camminare per le strade del paese in mezzo alla gente quindi va benissimo.
La nostra camera (nella struttura ci sono anche degli appartamenti che vengono affittati a chi soggiorna a Watamu per lunghi periodi) è modesta, con un grande letto con zanzariera e il bagno ma per le ns esigenze va più che bene, d’altronde durante il giorno non ci siamo mai, torniamo solo a fine giornata e per dormire. Fuori la camera c’è una bella terrazza panoramica con 2 divani, 2 tavoli e sedie ottimi per rilassarsi un po’, leggere, mangiare, godersi la brezza keniota.

In più piscina, barbecue e personale che li gestisce straordinariamente gentile e disponibile. E non dimentichiamo il prezzo a notte veramente ridicolo ! La colazione la mattina è eccezionale, frutta fresca a volontà, buonissima che al solo pensiero mi viene la nostalgia …
Il ns amico Thomas i primi giorni non c’è, è fuori per un safari di 1 settimana organizzato perfettamente con partenza da Nairobi, per dei ragazzi italiani che successivamente, avendoli conosciuti, si sono rivelati molto simpatici e anche loro hanno subìto il fascino e la simpatia e la totale affidabilità di Thomas.
Noi quest’anno abbiamo rinunciato al safari, tra l’altro già fatto splendidamente nel 2005 e lo scorso ottobre. Cogliamo quindi l’occasione della ns ‘libertà’ di poter fare quello che ci pareva e decidiamo di andare a LAMU. L’altro ns carissimo amico keniota Filippo, amico e socio di Thomas, ci organizza tutto perfettamente, volo della Fly 540 (l’alternativa è quella via terra ma non ci andava di impiegare circa 5h per arrivare), 20 minuti e si arriva a Manda airport (chiamarlo aeroporto mi viene da sorridere !). All’arrivo ci aspettava Juma, un ragazzo simpaticissimo che praticamente è stato a ns disposizione per tutti e 3 i giorni che siamo rimasti a Lamu. Con neanche 5 minuti di barca veloce arriviamo all’isola di Lamu, che caldo! Lamu è un totale brulicare di persone, di merci che vengono scaricate e caricate dalle imbarcazioni che si ammassano sul ‘lungomare’ ed è bellissimo e affascinante assistere a tutte quelle scene di vita vera !!!
La ns residenza a Lamu ci toglie il fiato per quanto è bella, si chiama ‘Baytulker’ in italiano ‘la casa delle benedizioni’. Si tratta praticamente di una casa composta da 4 camere una più bella dell’altra, tutto quanto in stile arabo, con la parte centrale a cielo aperto … e poi la camera sul tetto è qualcosa di spettacolare !!!

Il tutto completato da jacuzzi e ampi luminosi spazi comuni, dove si respira un’affascinantissima atmosfera araba. E poi sembra ci sia l’aria condizionata per quanto si sta bene ma il bello è che è tutto naturale !!! Juma ci accompagna per la visita di Lamu, bellissimo, tanto caldo ma non si può non restare affascinati da questo luogo dove il tempo sembra essersi fermato e dove non esistono macchine, ma solo degli asinelli dappertutto che sono gli unici mezzi di trasporto sia di persone che di cose.
Lamu è patrimonio dell’Unesco.
Torniamo a Baytulkher, ci riposiamo un po’ e la sera usciamo per andare a mangiare. Consigliati da Juma ci fermiamo al ‘ristorante’ Olympic dove Sahid si rende subito amichevole e simpaticissimo e quindi torniamo lì anche la 2a sera. Il 2° giorno ci spostiamo ancora e ci rechiamo a Manda island … un paradiso !!! Con 10 minuti di barca veloce con il ns capitano e Juma raggiungiamo questa isola fantastica, dove sembriamo essere noi i padroni della spiaggia, tra l’altro gigante, di chilometri e chilometri, di un colore rossastro particolarissimo e anche lì le persone fantastiche del posto che incontriamo hanno lasciato dentro di noi un ricordo indelebile. Prendiamo qualcosa da bere … e da mangiare … al Diamond Beach Village, un eco resort gestito da un’inglese con abitazioni tutte fatte a capanna ma che non mancano di niente, ma è la casa sull’albero che attira la ns attenzione. Qui Combo, che lavora all’eco resort ci conquista con poco e ci chiede di non dimenticarlo quando torneremo a casa … ma come si fa a dimenticare questa gente !
Juma e il capitano ci tornano a prendere a fine giornata, a cena torniamo all’Olympic dove ci gustiamo 2 favolosi granchi di Lamu (famosissimi !) accompagnati da tante altre cose buonissime e dalla simpatia travolgente di Sahid.
Purtroppo i ns giorni a Lamu sono finiti e un po’ tristi ma soddisfattissimi della ns esperienza torniamo a Watamu.
Arriviamo nel primo pomeriggio e ci concediamo un po’ di relax sulla ns terrazza. Improvvisamente una sorpresa gigante: Thomas è tornato dal safari e ci è venuto a salutare. Che gioia vederlo, gli corriamo incontro e lui con uno splendido sorriso ci abbraccia forte !!! Beh non ci sono parole … Da quel momento in poi diventiamo inseparabili.
Quando Thomas non c’è, io e Massy ci facciamo delle mega passeggiate per Watamu, tutti ci riconoscono, troppo bello ! e quasi non ci credono che dopo pochissimo tempo dall’ultima volta siamo a ancora lì a Watamu … e invece sììììì . Mr Blu, Salvatore, Pantani, Isaac, Calamaro, Shaggy, Diecimila e tanti altri ragazzi ci tengono compagnia, ognuno con la loro particolarità e tutti che ci insegnano qualche parola di swahili, prontamente segnate sul ns quaderno. Mr Blu con la sua gentilezza, i suoi capelli ricci ricci con il quale siamo stati al safari blu lo scorso ottobre, Salvatore, una persona speciale, di una professionalità quasi imbarazzante, un italiano perfetto, altissimo, Pantani, con il suo splendido sorriso, Isaac, educatissimo, autore della ns targa in ebano che abbiamo attaccato fuori la ns porta di casa a Roma, Calamaro, birichino ma una vera scoperta di simpatia e affetto, Shaggy, il ballerino, sempre con il suo cappellino nero, che balla sempre sulla stupenda spiaggia dove lo trovi sempre (davanti l’hotel Aquarius per capirci), Diecimila, una conoscenza un po’ particolare, che si occupa anche di sociale (da come ci dice lui). Ma uno su tutti è Thomas, che ci ha portato a rivedere i suoi 3 splendidi, fantastici nipotini Bella, Sienna e Anthony, che la mattina vanno a scuola e poi il pomeriggio giocano fuori la loro casa. La loro meraviglia nel rivederci è indescrivibile, si buttano addosso a noi riempiendoci il cuore di immensa gioia, nel vederli che, nonostante le enormi difficoltà, stanno bene, sorridono e ci fanno mille domande. Dall’Italia abbiamo portato tante cose, per noi delle piccole cose, ma per loro di valore inestimabile. Sono cresciuti, sono belli, e stringiamo con loro la promessa indissolubile che faremo di tutto per poterli aiutare a crescere bene, a studiare (perché quella è la cosa fondamentale), a crearsi un futuro. E Thomas quasi si commuove. Andiamo tutti insieme a cena all’Ascot Residence, una struttura di proprietà di due coniugi italiani, dove mangiamo benissimo ma che decretiamo come un luogo dove, almeno io e Massy, non alloggeremmo mai … troppo lusso, troppe comodità, troppa atmosfera italiana; è quella africana che noi amiamo ! Ma i bambini, insieme al loro amichetto Patrick, sono felici e per noi è questo l’importante.
Il giorno dopo conosciamo Rita e Alberto che sono stati con Thomas al safari e subito ci raccontano delle meraviglie che hanno visto e vissuto: gli animali tutti quelli che c’erano da vedere, compreso il leopardo !, le centinaia di foto che hanno fatto e le bellissime strutture dove hanno dormito, tutto perfettamente organizzato da Thomas. Rita e Alberto, sempre con Thomas, hanno fatto anche un’uscita a circa 30/40km dalla costa per fare pesca d’altura e, sorprendetemente, riescono a pescare un blu marlin di 35kg, un tonno pinna gialla e un king fish. Il tutto finisce nelle ns pance la sera quando Thomas ci porta a mangiare in un locale frequentato da locali, vicino all’hotel Blue Bay, passando dalla strada che ormai percorriamo anche di sera senza alcun problema, ‘hakuna matata’, solo con la luce della luna. Tutti ti salutano, ti chiamiano, ti chiedono ‘tutto bene ?’ e noi non possiamo fare altro che sorridere e rispondere ‘mzuri sana asante, na wewe ?’ (molto bene grazie, e tu ?). Non ci sono parole per descrivere le ns emozioni !!! In questo locale, la cosa particolare è che si può portare quello che vuoi mangiare e te lo cucinano sul momento al barbecue, che bontà !, il tutto accompagnato da una varietà di altre cose ottime assaporate sotto le stelle ! Troppo troppo troppo troppo bello !!! Anche in questo posto ci andiamo con Thomas, i suoi 3 nipotini, Patrick, Rita e Alberto e il capitano autore della loro impresa, Abu che si rivela, anche lui, una persona speciale.
Dopo cena io e Massy riceviamo la telefonata di Mr Blu e Calamaro che ci vogliono salutare perché l’indomani, purtroppo, è il ns ultimo giorno a Watamu. Ci scambiamo le ns email, la promessa di rimanere in contatto anche quando saremo a migliaia di chilometri di distanza e che non ci dimenticheremo gli uni degli altri in attesa che tra qualche mese ci rivedremo.
L’ultimo giorno è caratterizzato da 38° di temperatura (!!!), non c’è vento, fa un caldo soffocante, e per questo Thomas ci accompagna alla barriera corallina della ‘nostra’ spiaggia grazie al fenomeno della bassa marea e anche lì un’emozione dopo l’altra: stelle marine, scogli modellati in tutte le forme dal vento e dal mare, murene, ricci, pesci di tutti i colori !!!
Ci salutiamo con Thomas dandoci appuntamento per la sera quando ci accompagnerà all’aeroporto di Mombasa per la partenza, e la sera andiamo a mangiare un ottimo ‘choma’ sui localini lungo la strada di Watamu dove, anche lì per l’ennesima volta, facciamo amicizia con tante persone simpaticissime … e mangiamo benissimo per pochissimi scellini. E poi, come tutte le sere, prendiamo un ottimo caffè in un ‘bar’ lungo la strada dove un ragazzo di Watamu ci accoglie sempre con un fantastico sorriso.
Thomas ci viene a prendere alle h.23,00, 2h circa per arrivare a Mombasa e improvvisamente realizziamo che il ns soggiorno in Kenia è finito anche questa volta. Salutiamo Thomas con le lacrime agli occhi (questa volta nel vero senso della parola), ormai la ns amicizia è grande, reale, autentica, senza alcuna riserva e siamo sicuri sarà per sempre.

Kwaheri Kenya, tutaonana tena, asante sana, nuovamente torniamo con tanta malinconia dentro di noi ma con tanta felicità per aver ancora di più approfondito e ingigantito il ns amore per una terra con tante difficoltà passate, presenti e probabilmente future ma che ogni volta non si risparmia nel darti tanto, per accoglierti a braccia aperte, nel farti innamorare.

Stefania
stef_angeli@yahoo.it

1 commento:

Francesca Romana ALEGI ha detto...

CIAO SONO FRANCESCA: ANCHE IO SONO STATA IN KENYA, MA RICORDO POCO ERO PICCOLA, IL MIO MAL D'AFRICA (NONOSTANTE I VIAGGI CHE HO FATTO PRIMA DI QUESTO) DA VERA TURISTA è INIZIATO DALLA TANZANIA. oRA NE STO PARLANDO NEL MIO BLOG E FRA POCO PUBBLICHERò UN POST SUL MAL D'AFRICA, ENTRO 2 GIORNI...VIENIMI A TROVARE SE TI VA... http://muzungumalaika.blogspot.com
CIAO FRANCESCA