venerdì 27 agosto 2010

MAL D’AFRICA

Siamo partiti per il Kenya il 13 Luglio 2010, per visitare i cinque parchi più importanti di questo paese.

Per questa stupenda esperienza ci siamo affidati a Thomas Mboya, un ragazzo bravo, volonteroso e disponibile, con una sua Agenzia turistica  a Watamu, e tanto amore per la sua terra.

Su internet avevamo letto di lui e dei suoi ragazzi, che accompagnando i turisti qua e là si erano guadagnati moltissimi ringraziamenti e complimenti.

All’inizio eravamo un po’ scettici; era la prima volta che organizzavamo un viaggio al di fuori del solito canale, ovvero l’Agenzia di Viaggi in Italia.

Ma all’arrivo a Nairobi all’1,20 del giorno 14/07/2010 Thomas era puntualmente là ad aspettarci, e con lui, Sule: il ragazzo che ci avrebbe fatto da interprete per tutta la durata del viaggio, e l’autista ovvero  Ringhio: “THE BEST DRIVER IN THE WORLD”.
Dopo le presentazioni e la consegna dei piccoli doni portati dall’Italia per i bimbi del luogo, abbiamo cominciato il nostro viaggio.
Il lago NAKURU, punteggiato da migliaia di macchie rosa, volanti, semoventi, borbottanti: i fenicotteri, che intenti a filtrare palmo a palmo le acque salate del lago, sussurrano qualcosa di sommesso e dolce, che fa da sottofondo all’incedere tranquillo di zebre, bufali, gazzelle, babbuini, e perfino alla carica di un rinocerontino bianco, già convinto, al fianco della madre,di essere un difensore invincibile del suo piccolo prato.

Da qui è cominciato l’abbraccio grande, con cui questo meraviglioso Paese che ci ha stregati: con il suo clima , le sue albe, i suoi tramonti, gli sguardi ed i sorrisi dei bimbi, la dignità della sua gente.

Siamo poi andati al Masai Mara, lungo il percorso, esili pastori vestiti di rosso, accompagnavano il lento incedere delle loro greggi, delle loro mandrie, e armati solo di un bastone, erano sicuramente pronti a difendere con la vita, questo loro unico bene.

Abbiamo visitato un villaggio Masai, per vedere più da vicino questo fiero popolo, la tribù ci ha accolto con tanta allegria, gioia di vivere e l’orgoglio di mostrarci come, anche senza aver nulla, si può essere felici e sorridere alla vita.

Il nostro campo tendato ad Amboseli era stato scelto proprio sotto il Kilimangiaro, le cui nevi perenni, si confondevano con le nuvole,
che sempre durante il pomeriggio passano sulla savana.
Migliaia di piccoli gruppi di elefanti ci hanno accompagnato nel nostro girovagare.
Tsavo Ovest con le sue limide acque ci ha fatto ricordare l’Eden, prima di perderci lungo le piste polverose e rosse di Tsavo Est.

Sentiamo ancora il rumore del vento quando all’alba, in mongolfiera, ci siamo alzati per sbirciare dall’alto, il lento incedere ordinato degli gnu, gli agguati delle iene, le tane profonde, i nidi delle aquile. Per poi atterrare nell’immensa savana e brindare davanti ad una lunga multietnica tavola
imbandita, ed assaporare quella che rimarrà la colazione più bella, più dolce e  più suggestiva della nostra vita.

Siamo tornati in Italia con gli occhi pieni di macchie, di code nervose, di orecchie dritte, di sguardi curiosi, di zampette tese, pronte a fuggire al minimo movimento brusco; unico rimpianto non poter accarezzare quelle schiene, quelle criniere, quei musi morbidi, quelle orecchie pelose.

Ecco non so se siamo riusciti a rendere l’idea di ciò che per noi e il Mal d’Africa, ma esiste, si impossessa dell’anima e ci alberga, alimentato da una grande nostalgia, che l’anno prossimo, sempre con Thomas, Sule e Ringhio, ci farà tornare in questa bellissima terra d’Africa, nello specifico inTanzania.

Strutture visitate:
  • (NAKURU)           LAKE NAKURU LODGE                    
  • (MASAI   MARA)  OLOSHAIKI  CAMP                            
  • (AMBOSELI)        KIBO SAFARI CAMP                           
  • (TSAVO OVEST)  NGULIA SAFARI LODGE                    
  • (TSAVO EST)       VOI WILDLIFE LODGE                        

Elisabetta Dalla Ca’ e Giuseppe Roccato

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