venerdì 23 novembre 2007

Kenya: Watamu - Escursioni da Watamu/Malindi

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Tour di Malindi

Alla scoperta di questa famosa località della costa orientale del Kenya. Potrete osservare la straordinaria manualità delle tribù indigene nella lavorazione del legno, visitando una vera e propria fabbrica artigianale. Lì vedrete la produzione dei manufatti e sarà possibile, inoltre, acquistare il prodotto finito.
La costa porta alcuni evidenti segni del passato; potrete infatti osservare con i vostri occhi il monumento eretto a Vasco De Gama e la cappella Portoghese. Passando attraverso il paese sarà possibile vedere la parte denominata “europea”, e qui magari bere un buon espresso dal sapore italiano.
La visita al mercato vecchio vi farà immergere completamente nella vita e nei costumi locali, potrete ivi trovare una vasta gamma di prodotti artigianali e osservare il ritmo e lo stile di vita della popolazione indigena.

Tour dei villaggi e Che Shale

Avventura da non perdere in quanto porta in sé il cuore dell’Africa e lo splendore dell’oceano Indiano. Visiterete i tipici villaggi africani e potrete vedere la vita quotidiana e straordinaria della popolazione locale. Vi perderete negli immensi occhi dei bambini che incuriositi accoreranno per vedere i musungu (bianchi) che, carichi di emozione, scruteranno le capanne di fango dai tetti di paglia animarsi dai mille colori dei suoi abitanti.
La giornata continua all’insegna del mare e del relax su di spiagge dorate (shale) che vi regaleranno paesaggi incontaminati portandovi, anche solo per un po’, in un dolce e caldo scenario che si insidierà nei vostri ricordi per lungo tempo.

Safari blue

Chiudete gli occhi e provate ad immaginare fresche e variopinte macchie di color azzurro intenso, turchese e verde smeraldo che lambiscono sperdute lingue di sabbia nel profondo oceano Indiano…. Un sole caldo e vigoroso padroneggerà nello sconfinato cielo azzurro accarezzando dolcemente il paesaggio quasi irreale dipinto da chissà quale mano esperta.
Ecco che riaprendo gli occhi ci si accorge che non è solo un sogno: vi trovate nel piccolo angolo di paradiso che il Kenya offre a chi ha occhi e fantasia per perdersi nel suo fascino.
Se il paesaggio soddisferà la vostra curiosità e la vostra voglia di esotico, la cucina appagherà i vostri sensi con i profumi ed i sapori delle aragoste alla griglia e del pesce appena pescato.
Una giornata che lascerà un segno profondo nei vostri ricordi africani.

Malindi by night

Una serata dedicata al divertimento che ha inizio al famosissimo Casinò di Malindi, dove gli amanti del gioco possono sfidare la fortuna o rilassarsi all'aperto sorseggiando un fresco cocktail al bar- ristorante.
La serata continua nelle due discoteche più frequentate, sia da turisti che dalla popolazione locale, lo Sturd Dust ed il Fermento dove ci si puo’ divertire fino alle prime luci dell’ alba.
Malindi resta la località più rinomata di tutta la costa per chi è amante della notte.

Rising Sun

Il centro Rising Sun è nato per iniziativa e finanziato da italiani residenti. Ospita attualmente quaranta bimbi e mezzo, come puntigliosamente mi informa la disponibilissima Anna, la responsabile del centro. Il mezzo bimbo fa riferimento ad un ospite che in realtà non trascorre tutto il suo tempo al centro. I ragazzi possono essere orfani di entrambi i genitori, morti per AIDS, o semplicemente abbandonati per strada, come purtroppo alle volte accade, da famiglie indigenti. Nel centro vengono nutriti, hanno un alloggio, in camere con massimo quattro letti, e frequentano la scuola elementare, che sorge ugualmente all'interno del centro. Gli ospiti possono trattenersi nel centro sino all'età di diciotto anni, dopo di che vengono invitati a fare i passi successivi, o per completare la scolarizzazione o per inserirsi nel campo del lavoro.
Vi lavora personale specializzato che assiste i bimbi in tutte le loro esigenze. Il centro non gode di nessun tipo di sostegno da parte delle autorità keniote. Si trova nelle vicinanze di Gede, a venti chilometri circa a sud di Malindi ed è facilmente raggiungibile dalla statale. E' possibile dare un contributo personale per il sostentamento del centro, direttamente all'amministrazione.

Serpentario

La fattoria che ospita il serpentario, funge letteralmente da salvavita per tutti gli abitanti di Watamu e l'area di Malindi. Qui viene infatti prodotto quasi il 90% di tutto il siero anti-veleno del Kenya, soprattutto per alcune specie particolarmente aggressive e pericolose. Non è infrequente che i locali vengano morsi da qualche serpente velenoso, magari raccogliendo legna da ardere, ed i sieri prodotti dalla fattoria sono una vera manna, che pochi nel resto del paese hanno la fortuna di poter ricevere.
Visitare la fattoria può costituire un'occa-sione davvero eccitante per avere un contatto diretto con alcuni degli animali potenzialmente più pericolosi di tutto il continente.
Non è consentito fare scorta di veleno da riportare a casa, magari come omaggio per il vicino di casa troppo rumoroso...

Gede

Le rovine di Gede costituiscono uno dei punti di maggiore attrattiva della costa, per l'atmosfera magica e per il mistero che ricopre la sua nascita ed abbandono; la prima datata ad un'epoca precedente al XIII secolo, la seconda avvenuta probabilmente tra il XVII ed il XVIII secolo. La ricchezza della città e dei suoi abitanti, di origine swahili, è testimoniata dal reperimento di numerosi oggetti preziosi, provenienti addirittura dalla lontana Cina, o dalla Persia. Ancora da sottolineare la presenza di un'articolata rete fognaria, che consentiva il deflusso di acque nere. Le case più ricche dispongono di bagni interni, suddivisi in due vani, contenenti un gabinetto alla turca ed un sostegno per il lavabo.
Passeggiare per le stradine silenziose della città può rappresentare un'esperienza affascinante, storditi dal contrasto dato dalla presenza di rovine archeologiche in un ambiente di fauna e natura selvaggia. Famose sono le scimmie di Gede, ormai abituate anzi viziate dalla presenza dei turisti, da cui si aspettano di ricevere banane o altro cibo. A tal proposito è bene procurarsene prima dell'ingresso, per sfidare le più intraprendenti ad una gara di salto in alto. Datevi per sconfitti in partenza....

Lamu

Isola al di fuori del tempo, dove non esis-tono mezzi a motore, e le tradizioni architettoniche e religiose vengono osser-vate in maniera più rigida che in tutto il resto del Kenya. Lamu fu fondata dagli arabi all'inizio del XVI secolo, e conobbe un rapido e florido sviluppo grazie al commercio di schiavi e di avorio.
L'improvviso decadimento si ebbe nel 1873, quando gli inglesi imposero la chiusura del mercato degli schiavi. Per decenni è vissuta in sordina, fino agli anni settanta, quando fu scoperta dai turisti europei che la elessero meta per i loro ritiri spirituali e non.
Per trovare belle spiagge bisogna recarsi a Shela Beach (40 minuti a piedi o 10 minuti in dhow), oppure a Manda Beach, raggiungibile a piedi o...a dorso di asino. Da non perdere una gita in dhow, tipica imbarcazione a vela.
Le escursioni in dhow possono durare una mezza giornata o più, raggiungendo villaggi tipici che si trovano sparsi nelle isole dell'arcipelago.
Gli altri kenioti narrano dei costumi ses-suali molto libertini degli abitanti dell'isola.
In effetti può anche capitare di vedere coppie di uomini passeggiare tenendosi teneramente per mano.

PARCO MARINO DI WATAMU, SARDEGNA DUE, ISOLA DELL'AMORE, PISCINA JACUZZI

Sono soltanto alcune delle destinazioni delle escursioni in mare, che alle volte non hanno niente da invidiare alle località più rinomate dei mari tropicali. Vengono generalmente organizzate per occupare tutta la giornata, con partenza al mattino, pranzo su qualche isola, o località della costa, e ritorno nel pomeriggio, dopo altri bagni in mare. Non sono mai troppo distanti dalla costa, raggiungibili al massimo con un'ora di navigazione, e non comportano nessun tipo di inconveniente dato da correnti, banchi di corallo o animali pericolosi.
A seconda delle destinazioni possono consentire il contatto diretto con pesci tropicali, delfini, murene, o altri ani-mali. Nei parchi marini è sufficiente dotarsi di maschera e boccaglio, anche a noleggio, per poter ammirare la magnifica fauna marina e le formazioni di corallo, ad una profondità sempre molto contenuta. In alcuni casi barche con il fondo di vetro possono facilitare la visione dei fondali senza doversi necessariamente immergere in acqua.

Foresta di Sokoke

E' la più grande area rimanente di foresta litoranea ed indigena in Africa orientale, contando su una superficie totale di 420 km 2.
La foresta ospita sei tra le specie di uccelli più minacciati di estinzione, incluso il tessitore del Clarke, che non si trova in nessun altro luogo del mondo.
Altri animali rari trovano rifugio nella foresta, ed una sua visita, sotto la guida di personale preposto, darà modo di vivere un'Africa diversa da quanto viene generalmente dipinto dall'immaginario collettivo, fatta di una foresta ricca e rigogliosa.
In alcune rare occasioni è possibile vedere l'elefante, il bufalo indiano, il leopardo e la iena. Nella foresta vivono più di 260 specie di farfalle, alcune delle quali estremamente rare.
La visita richiederà una mezza giornata, che darà modo oltretutto di apprendere i rudimenti della medicina naturale che trova nelle piante del luogo i suoi ingredienti base.

Mombasa

Città di 650.000 abitanti, Mombasa può essere considerata la capitale della costa. Situata su di un'isola, è in una posizione ideale per lo sbarco di navi.
Sin dal XII secolo è stata utilizzata come punto di approdo per traffici mercantili che hanno interessato anche nazioni vicine, come Uganda, Rwanda, Burundi.
La zona di maggiore interesse è senz'altro la città vecchia. Fort Jesus, costruito dai portoghesi nel 1593, è una struttura di notevoli dimensioni, che vale senz'altro la pena di essere visitata.
Mombasa è una città caotica, con le strade sempre affollate di matatu (pulmini per il trasporto persone) con il clacson perenne-mente attivo. Pochi muzungu in giro, quindi gli incontri con i locali sarebbero sicura-mente più genuini che in altre località più prettamente turistiche.
Passeggiando per la città, si può realizzare che, in scala diversa, i meccanismi sono piuttosto simili a quelli delle nostre metropoli, con tanto di fast food, cellulari, hard discount, traffico e inquinamento. Questo è il modello di vita che abbiamo esportato noi europei, su cui riflettere, per capire se abbiamo in realtà causato una vera evoluzione, o piuttosto un peggioramento della qualità della vita.

Mangrovie e Mida Creek

E' una riserva naturalistica sicuramente affascinante per l'ambientazione del tutto particolare e la ricca popolazione di uccelli. Per gli amanti del birdwatching è una tappa da non perdere, potendo contare su una ben organizzata struttura che offre tutti i supporti per un'osservazione sicuramente proficua.
Vi crescono varie specie di mangrovie, alcune piuttosto rare, che difficilmente si incontrano nel resto del paese. La lunga passerella in legno sospesa, consente di attraversare la zona paludosa, che nel periodo di alta marea non sarebbe altrimenti possibile visitare. Nella palude, occupata da pozze alle volte di acqua salata, altre d'acqua dolce, trovano il loro ambiente naturale diverse specie di granchi, che si distinguono per grandezza e cromatismi, in alcuni casi veramente particolari.
Con una canoa spinta a remi è possibile raggiungere l'isolotto, posto ad un'ora circa di navigazione, su cui è possibile mangiare e sostare per apprezzare la natura in perfetta calma e rilassatezza. Le guide della riserva sono tutte estremamente disponibili e competenti.
E' sicuramente un eco-sistema interessante ed insolito, anche rispetto all'ambiente circostante.

Stregone

Credere o non credere? Per chi ha la profonda convinzione che la nostra scienza occidentale abbia dato spiegazioni razionali a tutti i fenomeni della fisica, potremmo obiettare che ancora oggi mancano molti tasselli fondamentali, a partire dalla composizione più infinitesi-male della materia, il quanto. Così come manca all'appello circa l'ottanta per cento della materia, di cui non abbiamo idea di cosa sia costituita. Il gravitone è un'entità sconosciuta, e così via, di carenza in carenza. Dal momento che non abbiamo tutte le risposte per quanto riguarda il mondo fisico o metafisico, dovremmo accettare il fatto che le nostre conoscenze sono limitate. Forse qualcun altro, dotato di strumenti più elementari ma basati su antiche sapienze ancestrali, sa accedere a conoscenze ed energie non tangibili, ma estremamente potenti.
Andare dallo stregone non è un atto di fede, quanto piuttosto un gesto di estrema umiltà, per ascoltare qualcuno che non sa dare spiegazioni scientifiche, ma che forse può esserti utile, tentando di capire i lati oscuri della tua vita, o risolvere qualche acciacco che i nostri medici non riescono a riparare.
Ascoltar non nuoce....

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